Appello ecumenico alla pace in vista del referendum in Sudan
Il 9 gennaio 2011 il Sudan sarà chiamato alle urne: in ballo, c’è il referendum per
l’autodeterminazione della regione meridionale, a maggioranza cristiana, che deve
decidere se staccarsi dal Nord, prevalentemente musulmano, formando uno Stato autonomo.
In vista di questo appuntamento, stabilito sin dagli accordi di pace del 2005, la
Conferenza delle Chiese di tutta l’Africa (Aacc), insieme al Consiglio ecumenico delle
Chiese (Coe) ha lanciato un appello alla pace. Entrambi gli organismi, infatti, hanno
diffuso una dichiarazione a firma del rev. Samuel Kobia, già segretario generale del
Coe ed attualmente Inviato speciale ecumenico in Sudan: nel documento, si ribadisce
l’impegno delle Chiese sudanesi per la pace, la giustizia e la libertà nel Paese.
Quindi, si sottolinea: “L’esito di questo storico referendum deve essere rispettato
ed accettato da tutti. La comunità internazionale ha la responsabilità di assicurare
che il Partito del congresso nazionale e il Movimento per la liberazione del popolo
sudanese, i due principali schieramenti coinvolti negli accordi di pace del 2005,
permettano lo svolgimento del referendum in modo libero ed imparziale”. Inoltre, “la
comunità internazionale deve provvedere agli aspetti tecnici e materiali necessari
all’attuazione della consultazione elettorale”. Esprimendo, poi, la propria preoccupazione
per il fatto che “il lavoro della Commissione per il referendum non è ancora iniziato”,
nel documento si sottolinea che ciò “non deve essere usato come scusa per posticipare
il referendum stesso, poiché si tratterebbe di un fatto totalmente inaccettabile”.
Infine, la dichiarazione ricorda l’impegno delle Chiese sudanesi nell’educazione civica
della popolazione, affinché sia adeguatamente preparata al referendum, ed invita i
Paesi membri dell’Unione Africana, delle Nazioni Unite, dell’Autorità Intergovernativa
per lo Sviluppo ed i rappresentanti di tutte le organizzazioni ecumeniche “ad offrire
il loro sostegno a questo referendum storico per il Sudan”. Pur essendo il Paese più
grande dell'Africa in termini di superficie, il Sudan, lo ricordiamo, ha solo nove
Diocesi. Ha 37 milioni di abitanti, per l'80% musulmani e per il 17% cristiani. Di
questi, solo il 15% è cattolico. (A cura di Isabella Piro)