2010-08-18 15:12:52

Appello ecumenico alla pace in vista del referendum in Sudan


Il 9 gennaio 2011 il Sudan sarà chiamato alle urne: in ballo, c’è il referendum per l’autodeterminazione della regione meridionale, a maggioranza cristiana, che deve decidere se staccarsi dal Nord, prevalentemente musulmano, formando uno Stato autonomo. In vista di questo appuntamento, stabilito sin dagli accordi di pace del 2005, la Conferenza delle Chiese di tutta l’Africa (Aacc), insieme al Consiglio ecumenico delle Chiese (Coe) ha lanciato un appello alla pace. Entrambi gli organismi, infatti, hanno diffuso una dichiarazione a firma del rev. Samuel Kobia, già segretario generale del Coe ed attualmente Inviato speciale ecumenico in Sudan: nel documento, si ribadisce l’impegno delle Chiese sudanesi per la pace, la giustizia e la libertà nel Paese. Quindi, si sottolinea: “L’esito di questo storico referendum deve essere rispettato ed accettato da tutti. La comunità internazionale ha la responsabilità di assicurare che il Partito del congresso nazionale e il Movimento per la liberazione del popolo sudanese, i due principali schieramenti coinvolti negli accordi di pace del 2005, permettano lo svolgimento del referendum in modo libero ed imparziale”. Inoltre, “la comunità internazionale deve provvedere agli aspetti tecnici e materiali necessari all’attuazione della consultazione elettorale”. Esprimendo, poi, la propria preoccupazione per il fatto che “il lavoro della Commissione per il referendum non è ancora iniziato”, nel documento si sottolinea che ciò “non deve essere usato come scusa per posticipare il referendum stesso, poiché si tratterebbe di un fatto totalmente inaccettabile”. Infine, la dichiarazione ricorda l’impegno delle Chiese sudanesi nell’educazione civica della popolazione, affinché sia adeguatamente preparata al referendum, ed invita i Paesi membri dell’Unione Africana, delle Nazioni Unite, dell’Autorità Intergovernativa per lo Sviluppo ed i rappresentanti di tutte le organizzazioni ecumeniche “ad offrire il loro sostegno a questo referendum storico per il Sudan”. Pur essendo il Paese più grande dell'Africa in termini di superficie, il Sudan, lo ricordiamo, ha solo nove Diocesi. Ha 37 milioni di abitanti, per l'80% musulmani e per il 17% cristiani. Di questi, solo il 15% è cattolico. (A cura di Isabella Piro)







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