2010-08-17 14:21:13

L’avvocato dell’arcidiocesi di Malines-Bruxelles: irregolari le perquisizioni del giugno scorso nell'inchiesta sulla pedofilia


Nuovi sviluppi legali in Belgio nella vicenda delle perquisizioni eseguite il 24 giugno scorso nella sede dell’arcidiocesi di Malines-Bruxelles e nella residenza del cardinale Godfried Danneels. La Procura generale di Bruxelles, secondo il legale rappresentante dell’arcidiocesi e del porporato, considera infatti tali azioni irregolari, e quindi tutti gli atti dell’inchiesta fondati su oggetti e documenti sequestrati nel corso dell’operazione non potranno più essere utilizzati nelle indagini riguardo agli abusi sessuali sui minori da parte di membri della Chiesa locale. La sezione d’accusa della Corte d’Appello non ha ancora deciso se seguire le indicazioni della Procura generale e a tutt’ora nessuno conosce la sua posizione. Rimane il fatto che questo evento cambia le posizioni nell’inchiesta. Il servizio è di Xavier Sartre, della nostra redazione francese:RealAudioMP3

Le perquisizioni avevano fatto scalpore ed erano finite sulle prime pagine dei giornali. I metodi “forti” del giudice per le indagini preliminari avevano scioccato la Chiesa belga ed anche il Papa. Si tratta quindi di una sconfessione dura da parte della giustizia belga per gli inquirenti: infatti, se la sezione d’accusa della Corte d’Appello stabilirà, come la Procura generale, che queste azioni siano da considerare irregolari, sarà necessario riprendere un’inchiesta delicata di per sé. Per l’avvocato Fernando Keuleneer, legale dell’arcidiocesi di Malines e del cardinale Danneels, non si devono, comunque, respingere le indagini …

“Evidemment, nous n’avons rien contre une enquête judiciaire …
E’ ovvio che non siamo contrari ad un’inchiesta giudiziaria, laddove ci siano elementi precisi, concreti, credibili … Dove è stato commesso un delitto, è necessario esaminare tutto, a carico e a discarico, ma sempre rimanendo all’interno di un ambito legale, con ogni garanzia”.

E sembra che proprio queste garanzie non siano state rispettate, e questo nuoce ovviamente all’inchiesta sugli abusi sessuali; peraltro, sono poi proprio le vittime di tali abusi che risentono di questi imprevisti giudiziari, perché la sostanza dell’inchiesta sono in realtà appunto gli abusi sui minori: e – secondo l’avvocato Keuleneer – sembra che questo si sia perso di vista …

“On n’est pas très certain en ce qui est le fond de l’affaire, d’ailleurs, …
Sembra in effetti che non sia molto chiara la sostanza della questione, perché le perquisizioni sono state effettuate su scala talmente ampia che ci si chiede se ci fossero elementi concreti specifici, o se lo scopo non fosse piuttosto quello di andare ‘alla cieca’ sperando di trovare qualcosa …”.

Il sospetto lanciato sulla Chiesa belga nel suo insieme, e sul cardinale Danneels in particolare, è stato alimentato quindi da una perquisizione-evento. L’avvocato Keuleneer ricorda che i suoi clienti, allo stato attuale, non sono in alcuna maniera incriminati: sono anche loro “vittime” di una giustizia – questa volta – troppo impaziente.







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