Il “Bambino Gesù” di Roma primo ospedale pediatrico con l’iPhone e l’iPad
L’informatica al servizio dei bambini: al via a settembre il progetto “App” dell’Ospedale
pediatrico Bambino Gesù di Roma. Le informazioni, i servizi interattivi e le notizie
relative alle attività dell’ospedale saranno visibili su iPhone e iPad, attraverso
un’applicazione scaricabile dalle prossime settimane. Su questa ed altre iniziative
di carattere informatico al servizio dei piccoli pazienti, Eliana Astorri ha
intervistato l’ingegner Giulio Siccardi,responsabile dei Sistemi Informativi
e Telematici del “Bambino Gesù” di Roma:
R. – “App”
è un’applicazione che l’ospedale ha sviluppato per iPhone e iPad ed è un’applicazione
che consente a tutti i possessori di questo tipo di cellulare di collegarsi all’ospedale
e di fruire di alcuni servizi, tra cui la prenotazione, le prestazioni ambulatoriali,
la disdetta, il pagamento dei ticket … Poi, anche alcuni servizi informativi, come
dei tour virtuali sull’ospedale e, per i più piccoli, anche delle favole.
D.
– Le prenotazioni normali per chi non è possessore di un iPhone o di un iPad, continuano
come sempre?
R. – Sì, questo rientra nell’ambito dei progetti che ha
lanciato il nostro presidente, il professor Profiti, di ampliare tutti i canali per
i quali è possibile accedere all’ospedale, limitando l’accesso fisico soltanto, dove
sia possibile, al momento dell’erogazione in modo da decongestionare l’accesso all’ospedale
e consentire a tutti di fruire di alcuni servizi precedenti la prestazione ambulatoriale
da casa o dal lavoro. In questo senso, abbiamo lanciato l’anno scorso la prenotazione
via Internet, oltre a quelle telefonica e da sportello che erano già attive; affianco
a queste, da settembre, per i possessori di questi dispositivi mobili, sarà possibile
svolgere le stesse funzionalità.
D. – Attualmente, quindi, è in via
di sperimentazione?
R. – In questo momento, la stanno sperimentando
alcune mamme, alcuni papà che sono al tempo stesso genitori e colleghi dell’Ospedale
Pediatrico Bambino Gesù; sono stati scelti tra un panel di sperimentatori, e stanno
fruendo di questi servizi in modo che poi possano essere resi disponibili al pubblico,
a settembre, dopo essere stati provati sul campo.
D. – Ci sono altri
servizi innovativi, per quanto riguarda l’informatica, all’Ospedale Bambino Gesù?
R.
– Il servizio che ha avuto maggiore successo, e che abbiamo avviato a marzo, è stato
il servizio di “remainder” via sms, cioè 48 ore prima dell’appuntamento prenotato
il genitore viene avvisato sul proprio cellulare con un Sms e può confermare, rispondendo
“sì”, o disdire rispondendo “no”. Questo servizio, che sembra molto semplice, in realtà
ha avuto un successo enorme e questo ci ha consentito di ridurre di 7 punti percentuali
il numero di appuntamenti che vanno persi perché il genitore non si presenta con il
bambino. E questa è una cosa abbastanza grave perché impedisce anche ad altri di accedere
a quell’appuntamento.