2010-08-16 13:19:05

I vescovi del Nicaragua: un patto sociale per fermare la decomposizione del Paese


La prossima assemblea plenaria dei nove vescovi del Nicaragua si svolgerà la terza settima di settembre nella città di Estelí, lo ha annunciato ieri mons. Silvio Báez Ortega, ausiliare di Managua. Ad Estelí, città della quale è vescovo mons. Abelardo Mata, vicepresidente dell'Episcopato, "si continuerà la riflessione pastorale sulla realtà del Paese", ha precisato il presule della capitale, ricordando inoltre che sarà l'ultimo incontro episcopale del 2010. I vescovi nicaraguensi nelle due plenarie precedenti, in particolare in quella del mese d'aprile, alla fine dei lavori si erano dichiarati "preoccupati e consapevoli della gravità di atti che trasgrediscono la nostra Costituzione politica" (...) così come "il rispetto delle autorità", e perciò avevano esortato "al rigoroso rispetto delle istituzioni del Paese e dello stato di diritto" poiché, hanno spiegato, "sono gli strumenti migliori per garantire una convivenza pacifica e democratica". Il messaggio episcopale di quattro mesi fa era stato reso pubblico subito dopo che un avvocato ed ex giudice aveva guidato una marcia che si era conclusa con atti vandalici contro un albergo e altri fatti simili. Nel Paese centroamericano, come riferisce ogni giorno la stampa locale, i gesti di intolleranza che spesso sfociano in gesti violenti, non accennano a diminuire e perciò, ha ricordato mons. Báez Ortega, "non si deve abbassare il livello di attenzione". Nel documento del mese d'aprile i vescovi del Nicaragua avevano inoltre espresso le loro preoccupazioni per ciò che considerano una vera “decomposizione sociale” ricordando che i gruppi violenti "sono tollerati e in qualche modo appoggiati da parte di coloro che dovrebbero essere i primi a rifiutarli e condannarli. “Le istituzioni - avevano aggiunto - non devono essere strumenti nelle mani di chi governa, per trasformare i propri abusi e ambizioni di potere, in modi di agire legali”. L'esortazione episcopale di quattro mesi fa sembra rimasta inascoltata, ha osservato il presule: “Il momento critico che vive il Paese si può superare solo con un dialogo trasparente” fra tutte le forze e settori della società, per creare così “il clima migliore per costruire consenso e per raggiungere un nuovo patto sociale che consenta di garantire la stabilità del Paese” . Senza entrare in dettagli sull'agenda di lavoro, il presule ha infine spiegato: "I temi che saranno trattati sono ancora in elaborazione. L'unico che è certo è che posso anticipare riguarda il programma delle celebrazioni del centenario della provincia ecclesiastica di Managua che cominceranno il prossimo primo dicembre". (A cura di Luis Badilla)







All the contents on this site are copyrighted ©.