2010-08-16 08:02:43

Afghanistan. La Nato ammette nuove vittime civili. Washington conferma: ritiro dal luglio 2011


La coalizione internazionale in Afghanistan potrebbe iniziare a trasferire alcune competenze in materia di sicurezza alle forze armate afghane. Lo ha dichiarato il segretario americano alla Difesa Robert Gates, che ha anche ribadito che il disimpegno statunitense avverrà nel luglio 2011. Una data considerata invece prematura dal comandante delle forze americane ed internazionali, generale David Petraeus. Il servizio di Stefano Leszczynski. RealAudioMP3

Mentre dalla Casa Bianca si ribadisce l’estate 2011 come termine per il disimpegno militare e si preme sul passaggio di consegne alle forze afghane in materia di sicurezza, un sito internet specializzato pubblica il nuovo bilancio delle vittime tra i soldati della coalizione. Sono oltre 2mila dall’inizio del conflitto nel 2001, mentre nel 2010 hanno finora perso la vita 434 soldati.
Una situazione che fa ritenere al generale statunitense David Petraeus prematuro il ritiro dei militari americani entro un anno. Migliaia sono anche le vittime civili della guerra e proprio ieri il comando della Nato ha riconosciuto di aver ucciso per errore cinque civili afghani nel distretto di Lashkar Gah, nella provincia di Helmand, in seguito ad un bombardamento aereo. Intanto, da un portavoce dei talebani, accusati di provocare almeno i tre quarti delle vittime civili, è stata avanzata la singolare proposta della creazione di un comitato congiunto per indagare sulle vittime civili del conflitto. Del comitato – secondo i talebani – dovrebbero far parte rappresentanti speciali della Organizzazione della Conferenza islamica, di organismi di difesa dei diritti umani dell'Onu, oltre che dell'Isaf e del governo afghano.









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