2010-08-14 15:33:43

Pakistan: attacco terrorista nonostante le inondazioni. 20 milioni gli sfollati


Attentato in Pakistan, Paese in ginocchio per i danni del maltempo. Il primo ministro pachistano, Gilani, fa sapere che sono almeno 20 milioni i senza tetto a causa delle devastanti inondazioni delle ultime settimane. E cresce il rischio epidemie. Unica notizia positiva: l’annuncio di aiuti da parte dell’India. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Un commando armato apre il fuoco contro un'auto che trasporta passeggeri da Quetta, capoluogo del Baluchistan, a Lahore, nel Punjab, uccidendone dieci e ferendone altri in modo grave. È il terzo attacco terroristico che avviene in Baluchistan in pochi giorni ed è il più cruento da quando il maltempo ha colpito il Pakistan alla fine di luglio, paralizzando il Paese. Oggi i timori di possibili epidemie sono diventati più concreti dopo che i responsabili dell'ospedale di Mingora, la principale città della Valle dello Swat, hanno segnalato l'esistenza di un caso di colera. Ci sono poi altri sei casi sospetti. L'allarme è confermato anche dal portavoce dell'Onu per gli aiuti umanitari, Maurizio Giuliano, che segnala anche 36.000 casi di dissenteria acuta. Le piogge battenti e le inondazioni dei giorni scorsi hanno causato in tutte le province pachistane almeno 1.600 morti. I danni alle infrastrutture, all'agricoltura e all'economia in generale sono incalcolabili. Di fronte a tutto ciò, mettendo da parte le tensioni in tema di terrorismo, (che peraltro continua a colpire), l'India offre cinque milioni di dollari a Islamabad.

Obama apre alla costruzione del centro musulmano vicino a Ground Zero
Il presidente degli Stati Uniti, Obama, apre alla costruzione del Cordoba Center, un centro culturale e una moschea che una associazione musulmana intende costruire a due passi da Ground Zero. Per Obama, in base al principio della libertà religiosa, i musulmani hanno “il diritto” di costruire il Cordoba, che dovrebbe sorgere vicinissimo a dove sorgevano le Torri Gemelle abbattute l'11 Settembre dai terroristi islamici di al Qaeda. Il presidente lo ha detto in serata alla Casa Bianca, in occasione di un discorso di fronte alla comunità musulmana americana, poco prima della cena (Iftar) che segna l'inizio del Ramadan, il mese sacro islamico. L'ipotesi della costruzione di una moschea a Ground Zero divide gli americani, e in particolare la comunità ebraica. Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, appoggia il progetto, mentre Abraham Foxman, il direttore nazionale della Anti Defamation League (Adl), una delle principali organizzazioni ebraiche e anti-razzista, ha chiesto alla comunità musulmana di costruire il centro Cordoba un po' più lontano da Ground Zero per non urtare la sensibilità delle vittime. Ad Obama si attribuiva l'intenzione di rimanere fuori dalla controversa vicenda a pochi mesi dalle elezioni di metà mandato del 2 novembre.

Situazione in miglioramento in Russia: fuochi in via di spegnimento
In Russia al momento i fuochi nei boschi e alle periferie di città e villaggi sono in via di spegnimento, anche per un leggero ribasso delle temperature e per alcuni temporali notturni. Secondo il ministro per le situazioni di emergenza, Serghei Shoigu, oltre 120.000 ettari di terreni e boschi sono stati divorati dagli incendi a tutt'oggi. Ieri sera due aerei C-130 degli Stati Uniti sono arrivati a Mosca con un carico di attrezzatura per la lotta agli incendi che devastano da settimane la Russia, conseguenza dell'ondata di calura senza precedenti che ha investito il Paese.

Cina, sale il numero dei morti per le inondazioni. A Shangai si registrano i 40 gradi
Resta preoccupante la situazione in Cina a causa di alluvioni e inondazioni. Nella provincia del Sichuan decine di persone rimangono disperse. Il bilancio ancora provvisorio delle vittime è di 1.239. Altre 2000 persone, nella zona di Zheijang, sono state costrette ad abbandonare le loro case per una fuga di gas in un impianto chimico. A Shanghai intanto è caldo record la temperatura ha raggiunto i 40 gradi. Il servizio di Elisa Castellucci:RealAudioMP3

E' salito a 1.239 il bilancio ufficiale delle vittime delle inondazioni e delle frane che la settimana scorsa ha colpito il nord-ovest della Cina, in particolare la provincia del Guansu bilancio fissato ieri a quota 1.156 fissate morti. Per domani il governo cinese ha deciso una giornata di lutto nazionale. E oggi per la prima volta nella storia di Shanghai la temperatura ha raggiunto ufficialmente i 40 gradi. Mai finora l'ufficio preposto aveva ufficializzato una temperatura così alta, anche perchè a 40 gradi scatta una maggiorazione degli stipendi e la possibilità di non andare a lavorare per gli impiegati. Nella provincia sud-occidentale del Sichuan, in Cina almeno 32 persone sono disperse per le inondazioni provocate dalle forti piogge. L'area è la stessa che il 12 maggio del 2008 fu distrutta da un devastante terremoto di magnitudo 8, che fece 70.000 vittime. Le piogge hanno provocato anche degli smottamenti che hanno creato un lago artificiale con detriti e rocce in una sezione del fiume Minjuang. Oltre 200 metri dell'unica strada veloce che collega l'area a Chengdu, il capoluogo della provincia, è stata bloccata perchè inondata. Evacuati dalla zona oltre 500 persone. Intanto nella Cina orientale, nella provincia dello Zheijiang, una fuga di gas tossico da un impianto chimico ha intossicato gravemente cinque vigili del fuoco e ha costretto all'evacuazione 2000 persone. Nella tarda mattinata di oggi la situazione è tornata sotto controllo. Sono ora in corso gli accertamenti per capire il grado di inquinamento dell'aria della zona. Sempre in Cina si segnalano scontri tra polizia e residenti di una baraccopoli di Guangzhou che dovrà essere distrutta per fare posto a nuove costruzioni in vista dei giochi asiatici che la città del sud della Cina ospiterà a novembre.

Deragliamento di un treno nel nord della Cina
Almeno undici persone sono morte e tre ferite nel deragliamento di un treno lungo una ferrovia in costruzione nel nord della Cina. L'incidente è avvenuto nella regione autonoma della Mongolia interna, dove un convoglio che trasportava pietre per la massicciata ferroviaria è deragliato nei pressi di uno dei cantieri. Nella zona le autorità cinesi stanno costruendo la nuova linea di 85 chilometri da Baotou a Mandalt, città ai confini con la Mongolia. Il capo del dipartimento di Hohhot, capoluogo della Mongolia Interna, ha aperto un’inchiesta.

Ucciso soldato australiano in Afghanistan
Un soldato australiano, Jason Brown, 29 anni, membro delle forze speciali, è stato ucciso da insorti afghani vicino a Kandahar, nel sud dell'Afghanistan, durante uno scontro a fuoco. Lo ha annunciato il comandante in capo delle forze armate australiane, generale David Hurley. Con questo decesso sale a 18 il numero dei soldati austrlaiani uccisi in Afghanistan. La forza internazionale della Nato in Afghanistan (Isaf) comprende quasi 1.550 soldati australiani.

Attentati contro le forze dell’ordine a Baghad
Uomini armati hanno ucciso quattro poliziotti in due diversi attacchi ad altrettanti posti di blocco a Baghdad, e di due degli agenti uccisi hanno poi bruciato in pubblico i cadaveri. Lo riferisce una fonte del Ministero dell'Interno iracheno. Nella parte orientale di Baghdad gli uomini armati hanno ucciso i due agenti usando armi da fuoco con silenziatore. I due corpi sono quindi stati caricati su un'automobile della polizia alla quale gli assalitori hanno dato fuoco. Nel quartiere sud-orientale di Amil altri due poliziotti a un posto di blocco sono caduti sotto il fuoco di uomini armati in un episodio simile. In un terzo attacco, infine, nella zona nord di Baghdad, insorti hanno ucciso un miliziano sunnita filo-governativo.

In Sri Lanka una Corte marziale condanna Fonseca
Una Corte marziale dello Sri Lanka ha stabilito che l'ex comandante dell'esercito Sarath Fonseka è colpevole di aver perseguito obiettivi politici quando era ancora in servizio attivo disponendone la degradazione “per disonore” e la revoca di tutti i riconoscimenti e medaglie ottenute nella sua carriera. Lo riferisce oggi la stampa a Colombo. Sfortunato sfidante del presidente Mahinda Rajapaksa nelle ultime elezioni, Fonseka ha partecipato come candidato dell'opposizione anche alle elezioni legislative, conquistando un seggio in Parlamento. Oltre a questa Corte marziale l'ex generale, considerato il protagonista della vittoria militare sull'Esercito di liberazione delle Tigri Tamil (Ltte), è giudicato anche da una seconda che esamina suoi presunti traffici illeciti nell'acquisto di materiale militare.

Per la prima volta dal 1990, il Myanmar torna al voto
Per la prima volta dal 1990, il Myanmar, ex Birmania, tornerà al voto. Ieri la giunta militare al potere ha fissato per domenica 7 novembre le elezioni legislative, proprio una settimana prima del previsto termine degli arresti domiciliari per la leader dell’opposizione e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. Molti osservatori internazionali parlano di pericolo per la legalità. Sono esclusi dalle candidature i detenuti per reati politici, per i quali l’Onu ha chiesto la liberazione prima del voto. Massimiliano Menichetti ne ha parlato con l’onorevole Piero Fassino, inviato dell’Unione Europea per l’ex Birmania:RealAudioMP3

R. – Pur con i limiti, credo che sia però un’opportunità. Si sono registrati fino ad oggi 33 partiti, alcuni dei quali formati da esponenti dell’opposizione che hanno passato anche molti anni in carcere. Le minoranze etniche che costituiscono la Birmania in alcuni territori sono nettamente in maggioranza, si orientano anch’esse a partecipare per aumentare il peso della loro rappresentanza. Si eleggerà un parlamento, che oggi non c’è e, in ogni caso, dopo ci sarà. Dopo si darà vita ad un governo civile, che sostituisce il governo militare. È vero che molti degli esponenti che si presentano alle elezioni con abiti civili sono, oggi, esponenti del regime militare, ma un uomo incomincia a ragionare diversamente se ha una divisa o se ha una cravatta. Penso che ci sia una possibilità. Poi, ripeto, se questa possibilità ci sarà o no, lo vedremo il 7 novembre; se ci sarà, avremo fatto un passo avanti; se non ci sarà, avremo tutto il tempo di prendere tutte le decisioni, anche le più drastiche, nei confronti di chi non ha onorato un impegno che noi chiediamo.

D. – Escluso dalle consultazioni chi ha avuto una condanna politica: non ci sarà il Premio Nobel per la pace e leader dell’opposizione, Aung San Suu Kyi …

R. – Non c’è nessuno che non veda i rischi di questo passaggio elettorale e del percorso che vi porterà. Diciamo che queste elezioni sono una sfida: non è garantito in partenza che siano effettivamente trasparenti e democratiche, ma non è neanche escluso che il processo stesso vada al di là della volontà di chi le ha indette …

D. – Perplessità da parte di molti osservatori: secondo lei, qual è il compito della comunità internazionale in questa fase?

R. – Credo che il compito della comunità internazionale non sia tanto quello di mettersi a giudicare oggi se le elezioni saranno o non saranno regolari, quanto di battersi oggi perché lo siano. La comunità internazionale ha il dovere non solo di attendere ma di lavorare per sollecitare le autorità birmane a garantire che le elezioni siano trasparenti e mettere in campo anche un’azione di monitoraggio perché sia così. Un oppositore che ho incontrato mi ha detto: “Io non so se le elezioni del 2010 saranno trasparenti, però bisogna farle perché siano trasparenti quelle del 2015”, cioè le elezioni come la prima tappa di un processo di transizione che – si spera – possa finalmente incominciare dalle elezioni …

Italia: cresce l’indebitamento delle famiglie
In Italia l'indebitamento medio delle famiglie nel 2009 ha sfiorato i 16 mila euro, con un aumento di circa 900 euro rispetto all’anno precedente. È quanto emerso dall’ultima indagine della CGIA, l’Associazione Artigiani Piccole imprese di Mestre, che ha preso in esame l’andamento dei mutui accesi dai consumatori in questo periodo. Eugenio Bonanata ne ha parlato con il segretario dell’organizzazione, Giuseppe Bortolussi:RealAudioMP3

R. - Un debito minimo rispetto agli altri Paesi europei: siamo due o tre volte meno di Francia, Germania, Inghilterra e soprattutto degli Stati Uniti, ma questo non vuol dire che le cose vadano bene. Sì, stiamo uscendo dalla crisi, per quanto riguarda la produzione, e si prevede un Pil al +1 per cento circa, ma la disoccupazione purtroppo è in crescita e il nostro sistema di ammortizzatori sociali non è proprio così efficiente come dovrebbe essere.

D. - Chi si è indebitato maggiormente?

R. - Quelli che possono di più, quelli che trovano credito, quelli che hanno credibilità presso chi presta i soldi. In classifica, i più indebitati - aree tipo Roma, Lodi, Milano, Trento, Como, Bolzano, Varese - sono aree ricche del Paese.

D. - Qual è la voce più consistente del debito?

R. - Certamente, l’acquisto di abitazioni, la ristrutturazione di abitazioni. Anche qui, facendo sempre un paragone con gli Stati Uniti: mentre lì davano prestiti al 100, al 120 per cento, qui mediamente lo si dava all’80 per cento. Poi in Italia c’è una regola, per cui se uno ha uno stipendio di mille euro non si va oltre una rata di 300. Quindi, uno sì s’indebita, ma non ha un indebitamento tale da soffocarlo.

D. - Se si analizza la situazione, a partire dal 2002, quindi dall’entrata in vigore dell’euro, qual è il quadro?

R. - Vediamo che l’indebitamento è cresciuto, soprattutto al Sud. C’è stata gente che si è indebitata per mantenere il livello di vita, di consumo, a volte per far studiare il figlio, per far sposare la figlia, per cambiare la macchina vecchia, ma è un tipo d’indebitamento diverso ed è cresciuto proprio perché lì si è sentita di più la crisi economica.

Confisca di 800 milioni di euro a imprenditore legato alla mafia
I carabinieri del comando provinciale di Palermo, nel sud d’Italia, hanno notificato all'ex manager della sanità privata Michele Aiello un provvedimento di confisca dei beni del valore di 800 milioni di euro. L'imprenditore sconta una condanna a 15 anni e sei mesi per associazione mafiosa, corruzione continuata e truffa aggravata. La misura patrimoniale, già resa nota la scorsa settimana e oggi comunicata ad Aiello, è stata disposta dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Aiello, coinvolto nella stessa inchiesta che ha portato alla condanna per favoreggiamento aggravato dell'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro, è ritenuto strettamente legato al boss Bernardo Provenzano. Secondo gli inquirenti, avrebbe potuto contare in tutto l'arco della sua attività imprenditoriale, nata nel settore edile e poi ampliatasi in quello della sanità, su una sostanziale situazione di monopolio assicurata dall'appoggio dei vertici di Cosa nostra, che avrebbe anche investito ingenti somme di denaro nelle sue aziende. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 226

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