Alluvioni in Pakistan. L'Onu: subito gli aiuti. Aumenta il rischio di infiltrazioni
fondamentaliste
Resta gravissima la situazione in Pakistan, dove 14 milioni di persone soffrono le
conseguenze delle devastanti inondazioni delle ultime settimane, che hanno provocato
1.600 morti. L’emergenza situazione che ha spinto il governo pakistano ad annullare
ogni celebrazione per il 63.mo anniversario dell'indipendenza del Paese, in segno
di rispetto per i 14 milioni di vittime delle alluvioni. Intanto, un nuovo appello
è stato lanciato dall'Onu e dal Comitato delle Croce Rossa internazionale affinché
i fondi promessi per gli aiuti vengano versati al più presto. Il servizio di Maurizio
Salvi.
L’Onu
stima che i danni causati dal maltempo in Pakistan ammontino almeno a 460 milioni
di dollari. Una cifra enorme che tiene conto non soltanto delle infrastrutture da
ricostruire, ma anche delle necessità economiche e produttive del paese asiatico.
All’emergenza umanitaria ed economica, tuttavia, si aggiunge adesso un nuovo elemento
di instabilità politica, come ci spiega Carlo Filippini, dell’Osservatorio Asia Maior
e docente di economia politica all’Università Bocconi. L’intervista è di Stefano Leszczynski: