Myanmar: dopo 20 anni le prime elezioni, ma senza l'opposizione
Convocate per il prossimo 7 novembre le prime elezioni legislative degli ultimi 20
anni in Myanmar, ex Birmania. In base alle nuove regole imposte dalla giunta militare,
è esclusa dalla tornata elettorale la leader dell’opposizione, Aung San Suu Kyi, agli
arresti domiciliari. Il suo partito, la Lega Nazionale per la Democrazia (Nld), non
parteciperà alla consultazione per protestare contro la campagna di repressione attuata
nei confronti dei dissidenti politici. Alle ultime elezioni, tenutesi nel 1990, la
Lega Nazionale per la Democrazia aveva ottenuto una netta vittoria. Ma la giunta militare
si rifiutò di cedere il potere e represse con violenza le manifestazioni di protesta
dell’opposizione. In seguito a pressioni internazionali per il ritorno alla democrazia,
la giunta al potere in Myanmar ha varato una nuova Costituzione che riserva il 25%
dei seggi ai militari e garantisce, di fatto, la loro permanenza alla guida del Paese.