Congo: operatori cattolici dei mass media chiamati a comunicare nella verità secondo
il Vangelo
Gli operatori cattolici dei mass media sono chiamati a comunicare nella verità con
coraggio, secondo lo spirito del Vangelo e conformemente alle opzioni pastorali, senza
alcuna paura della tecnologia numerica: è quanto ha detto mons. Edouard Kisonga, vescovo
ausiliare della diocesi di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, che ha
presieduto venerdì scorso la Messa di chiusura del seminario delle Commissioni diocesane
delle Comunicazioni sociali della provincia ecclesiastica di Kinshasa. Ai partecipanti
riuniti dal 3 agosto al Centro Theresianum di Kitambo, nella capitale congolese, il
presule ha rivolto inoltre l’incoraggiamento ad aiutare i vescovi nella pastorale.
L’incontro è stato organizzato perché gli operatori del settore comunicazioni sociali
potessero condividere le loro esperienze a servizio dell’evangelizzazione e del popolo
di Dio. Ricordando le parole del Papa nel messaggio per la 44.ma Giornata mondiale
delle comunicazioni sociali, il segretario della Commissione episcopale delle comunicazioni
sociali (Cecos), padre Jean-Baptiste Malenge, ha sottolineato che la sfida più grande
per i comunicatori oggi è quella della conversione come incontro intimo del congolese
con Cristo; quindi ha presentato gli obiettivi dell’evangelizzazione attraverso i
mass media. Durante il seminario si è discusso dei diversi mezzi di comunicazione
usati nella provincia ecclesiastica di Kinshasa, del regolamento della Cecos e della
missione e dei compiti che spettano alle commissioni delle comunicazioni sociali.
(T.C.)