2010-08-12 15:56:43

Appello dell'Onu per le popolazioni alluvionate del Pakistan


Milioni di sfollati, oltre duemila morti. Questo il bilancio delle inondazioni che da poco più di 15 giorni stanno mettendo in ginocchio India, Cina e Pakistan: qui, il livello dell'acqua dei fiumi Sindh e Swat sta calando. Il presidente pachistano Zardari si è recato per la prima volta nelle zone alluvionate. Per John Holmes, responsabile per le questioni umanitarie dell'Onu, sono necessari aiuti internazionali per 460 milioni di dollari. Continuano ad essere in difficoltà anche le regioni centro-orientali dell'Europa. Il servizio di Carla Ferraro: RealAudioMP3

Nei prossimi giorni si dovrà far fronte ai problemi alimentari e a quelli riguardanti l'acqua potabile, i servizi sanitari di emergenza e la protezione dalla malaria. Sono stati inghiottiti dall'acqua scuole, ospedali, coltivazioni ed esercizi commerciali. L'elettricità e i sistemi di rifornimento dell'acqua potabile sono distrutti, così come buona parte della rete stradale e ferroviaria. Il pericolo maggiore per le zone del Pakistan devastate dalle alluvioni, che hanno causato almeno 1600 morti, viene ora dalle dighe, in particolare quelle della regione sudorientale di Sindh. Il ministro della Difesa americano ha reso noto che il Pentagono ha mobilitato una portaelicotteri per portare aiuto nelle zone del Pakistan colpite dalle inondazioni. Grazie all'intervento dell'unità da guerra saranno 19 gli elicotteri americani operanti in zona. Sono numerosi i dispersi nella regione del Kashmir indiano, colpita venerdì da una grave alluvione che ha causato almeno 185 vittime. Sono stati segnalati altri gruppi di escursionisti bloccati dal mare di fango e pietre, fra i 3000 ed i 4000 metri. Intanto le rappresentanze diplomatiche interessate effettuano quotidianamente riunioni di coordinamento a New Delhi per definire un approccio comune con le autorità indiane e per prestare reciproco appoggio nelle operazioni di assistenza. In Cina il bilancio complessivo delle vittime causate dalle inondazioni è salito a 1.117, 64 i feriti gravi e 627 persone ancora disperse. Una massa di fango ha spazzato via sei abitazioni nel villaggio di Xizangba. I detriti e il fango trascinati dalle forti piogge hanno creato stamani un nuovo blocco nel fiume Bailong. Interrotta la strada utilizzata per portare aiuti umanitari. Almeno fino a domani sono previste ulteriori piogge. L'Alto rappresentante europeo per la politica estera e la sicurezza Catherine Ashton ha offerto l'assistenza dell'Unione Europea a Pechino.







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