STORIE: Le crisi umanitarie e la dimenticanza.

Martedì 10 agosto 2010 – STORIE: E' opportuno dimenticare, è necessario non dimenticare.
Il senso della dimenticanza viene brevemente colto attraverso delle autorevoli citazioni letterarie.
E' qui che la dimenticanza trova elogio e bellezza, trova la sua necessità nelle parole di Bertold Brect. La stessa dimenticanza è analizzata e spiegata poi a livello cognitivo e umano negli studi di Giacomo Leopardi. Ci troviamo a discutere di come sia utile per l'uomo dimenticare la sua precarietà, la pochezza dell'esistenza, di come sia bello vivere in una sorta di incoscienza. Eppure vi è una legge umana e naturale che impone all'uomo di non trascurare, di conservare il ricordo di quel che è imprescindibile. Ed è in tal senso importante non dimenticare quelle che sono le emergenze umanitarie in corso nel nostro mondo, quelle che sono state segnalate da "Medici senza frontiere" nel rapporto annuale per l'anno 2009. Il risultato di questa inchiesta è il testo pubblicato da Marsilio: " Le crisi umanitarie dimenticate dai media 2009".
Questo libro è lo spunto eccellente per discutere di come spesso l'emergenza nella sua realtà sia trascurata dai mezzi di informazione correnti.
In compagnia di Mirella Marchese, ricercatrice presso l'Osservatorio di Pavia, discutiamo di quelle che sono le tendenze dei media rispetto allecrisi umanitarie del nostro mondo, le emergenze in corso che in alcun modo dovrebbero essere dimenticate.