2010-08-10 14:28:38

Messaggio di mons. Sako per il Ramadan: un'occasione di riconciliazione per l'Iraq


Alla vigilia dell’inizio del Ramadan in Iraq, l’arcivescovo caldeo di Kirkuk, mons. Louis Sako, si rivolge ai musulmani chiedendo che questo mese sacro sia tempo “privilegiato di preghiera” ma anche di “coraggio per il perdono e la riconciliazione e la giustizia”. In un messaggio reso pubblico oggi e ripreso da AsiaNews, il presule chiede inoltre ai cristiani di “rispettare i sentimenti dei loro fratelli musulmani”, evitando di mangiare in pubblico e portando abiti modesti. “A nome dei cristiani di  Kirkuk – si legge nella nota dell’arcivescovo -, vorrei esprimere ai fratelli musulmani i nostri sinceri auguri in questo mese di digiuno, affinché esso sia un tempo per crescere  nella virtù. Il Ramadan è un’occasione anche per trovare il coraggio per il perdono e realizzare la riconciliazione e la giustizia, guarire le ferite degli iracheni e ritrovare la pace, la sicurezza e la stabilità in una vita dignitosa”. Il presule dedica un pensiero anche alla delicata situazione politica che, a cinque mesi dalle elezioni politiche, vede le forze politiche ancora lontane da un accordo per la formazione di un nuovo esecutivo: “Ci auguriamo che molto presto sia formato un nuovo governo, un governo di unità nazionale capace di assumersi una piena responsabilità, un governo per tutti gli iracheni e non solo per una parte di essi”. Il Ramadan è il mese più sacro nell’Islam, dedicato al digiuno e alla preghiera. In questo periodo i musulmani non mangiano e non bevono nulla dalle 4 del mattino fino alle 6.30 di sera. In Iraq seguire questi dettami è molto difficile perché le temperature durante il giorno raggiungono anche i 50°. Un’altra difficoltà è data dall’insicurezza del Paese. In passato diversi estremisti hanno usato il mese di Ramadan per attentati e violenze contro la popolazione. I cristiani temono un'escalation degli attacchi contro le loro comunità. (M.G.)








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