2010-08-08 09:40:35

Santiago de Compostela e i giovani: nelle parole del cardinale Ryłko


Si è concluso questa mattina a Santiago de Compostela, con una solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal cardinale Stanisław Ryłko, presidente per il Pontificio Consiglio per i Laici, il pellegrinaggio ed incontro dei giovani. E ieri sera alla veglia di preghiera, che si è svolta nello stadio di San Lazzaro, grande entusiasmo per i giovani presenti. Tra i momenti più emozionanti della serata l’arrivo della croce della prossima Giornata mondiale della gioventù e l’Adorazione eucaristica. Marina Tomarro ha intervistato il cardinale Stanisław Ryłko, che ha guidato la veglia.RealAudioMP3

R. – Questo incontro ha un profondo significato. Innanzitutto ha voluto mandare un forte messaggio a tutta la Spagna e a tutta l’Europa, che il cammino di Santiago non è un reperto storico di un passato remoto, ma è qualcosa di vivo, di vivo anche oggi; ha tanto da offrire agli uomini e alle donne e soprattutto ai giovani di oggi. Ai giovani pellegrini di oggi ho rivolto un grande appello: prima di tutto, di farsi testimoni di tutto ciò che hanno vissuto qui a Santiago in questi giorni. Ma questo non basta, ho rivolto un altro appello: di farsi apostoli, di incoraggiare gli altri giovani, di non dimenticare questo importante appuntamento con il successore di Pietro, che avrà luogo l’anno prossimo a Madrid. E ho terminato il mio discorso proprio con un invito: “Hasta luego a Madrid”. Quindi, ci vediamo tutti a Madrid. Non dovete mancare.

D. – Quindi, da Santiago a Madrid, al prossimo incontro dei giovani nel 2011?

R. – Sicuramente sì. Questo incontro è per così dire una Gmg in miniatura, che deve trovare la sua espressione ancora più significativa intorno al successore di Pietro. E devo dire che il Santo Padre ha tanta fiducia nei giovani: è convinto che anche questa volta i giovani daranno una risposta forte e convincente.

D. – I giovani sono venuti qui a Santiago, nella Casa del Señor Santiago. Che importanza ha, allora, la figura di San Giacomo oggi? In che modo i giovani lo possono prendere come esempio da poter seguire?

R. – E’ un esempio e anche una provocazione per i giovani di oggi, che devono confrontarsi con la sua storia, con il suo incontro con Gesù Cristo e con la sua risposta alla chiamata che ha ricevuto da Cristo. Questo è un insegnamento attualissimo in tutti i tempi, per tutti noi battezzati: sentirsi chiamati alla sequela di Cristo. Questa testimonianza dell’apostolo conserva la sua attualità e la sua forza persuasiva anche oggi, perché i giovani che vengono qui si sentono interpellati da questo esempio dell’apostolo, interpellati e spinti a porsi delle domande, delle domande serie sul proprio essere cristiani, sul proprio rapporto personale con Cristo.(Montaggio a cura di Maria Brigini)







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