2010-08-08 09:50:05

Crisi in Nepal. Il vicario apostolico: mentre i politici si dividono la gente muore di fame


Ad oltre un mese dalla caduta del governo, continua la crisi politica nella giovane Repubblica del Nepal. Per la quarta volta in due settimane, il parlamento provvisorio non è riuscito a eleggere un primo ministro a causa delle forti divisioni tra i partiti politici. La milizia maoista, da parte sua, ha annunciato una nuova campagna di reclutamento considerata una violazione agli accordi di pace. In questa crisi, a soffrire è soprattutto la popolazione civile, in particolare a Nord della capitale Kathmandu. Ma cosa fanno le autorità nepalesi per la gente? Emer McCarthy lo ha chiesto al vicario apostolico del Nepal, mons. Anthony Francis Sharma:RealAudioMP3  

R. – Nothing is happening and our people...

Non sta succedendo nulla e la nostra gente sta morendo per mancanza di cibo. I nostri ministri non hanno tempo per questo, vogliono solo occupare la poltrona e questo è molto, molto penoso. Quanto andrà avanti questo gioco? Per quanto riguarda le altre parti, i maoisti non creano le condizioni per un governo civile. E solo con un governo civile si può avere un sostegno. I maoisti sono sicuri di sé, avendo le armi, e questo è un problema. Loro si lamentano del fatto che il governo non accetti i loro suggerimenti riguardo la conduzione del Paese. Ma la gente non ha più fiducia nei maoisti: dicono una cosa e poi fanno esattamente l’opposto. Quindi, questo al momento è il problema. Il processo di pace deve essere portato avanti e deve essere scritta la Costituzione, ma nessuno è interessato a farlo.

 

D. – La Chiesa in Nepal è sempre stata in prima linea nel cercare di aiutare la società più povera. Lei ha parlato di persone che muoiono per mancanza di cibo…

 

R. – Yes, because in some places...

Sì, perché in alcune zone del Nepal, ad est ed ovest, non hanno nemmeno l’erba da mangiare. Molte persone, sfollate in seguito alla guerra, non possono tornare a casa e vivono ancora nelle tende. La popolazione di Kathmandu sta esplodendo e i contadini si stanno dirigendo a Kathmandu in cerca di un lavoro. Le cose stanno andando di male in peggio: rapimenti, furti, violazioni di domicilio. Non c’è più controllo. Il governo non si preoccupa di quello che sta accadendo. Le persone vengono uccise ovunque. Se dici qualcosa di negativo corri il rischio di venire ucciso. La gente ora vuole ordine nella società, ma non c’è ordine nel governo che non si occupa di quello che sta succedendo alla popolazione a nord di Kathmandu.








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