2010-08-07 14:53:28

Tutto pronto in Colombia per l'insediamento del nuovo presidente Manuel Santos


Un nuovo capitolo della storia della Colombia si apre oggi con l’insediamento a Bogotà del presidente Juan Manuel Santos, che succede ad Alvaro Uribe. L’appuntamento giunge nel pieno della crisi col Venezuela. Il servizio di Francesca Ambrogetti:RealAudioMP3

Dal nuovo presidente si attende un colpo di timone nel campo dei rapporti con l’America Latina, pur mantenendo l’alleanza strategica con gli Stati Uniti. In particolare, quelli con il Venezuela, con il quale sono interrotte le relazioni diplomatiche. Protagonisti dell’impegno diplomatico per tentare di risolvere il conflitto ed evitare il pericolo di una guerra, l’ex presidente argentino Nestor Kirchner, segretario generale dell’Unasur e il capo di Stato brasiliano Lula da Silva. Il presidente venezuelano Hugo Chavez, dopo un incontro a Caracas, si è detto ottimista e ha affermato di avere affidato al suo collega una missione a Bogotà. Nonostante l’interruzione dei rapporti, provocata dalla denuncia della Colombia sulla presenza di guerriglieri in Venezuela, il ministro degli Esteri rappresenta Chavez all’insediamento. Juan Manuel Santos ha iniziato il suo mandato con la presentazione di un inedito codice di etica pubblica. Sull’altro grave problema del Paese, quello della guerriglia si è espresso il presidente della Conferenza Episcopale, mons. Ruben Salazar. In un’intervista a Radio Kerakoll, si è detto convinto delle intenzioni del nuovo presidente in favore di un dialogo che porti la pace in Colombia.

Polonia: Komorowski giura come presidente
Bronislaw Komorowski ha prestato giuramento ieri come nuovo presidente della Polonia. Durante il discorso di insediamento, il capo di Stato ha promesso di sviluppare i legami del Paese all’interno dell’Unione europea e nella Nato, così come con gli Stati Uniti e la Russia. Le elezioni erano state indette prima della scadenza del mandato, in seguito al disastroso incidente aereo del 10 aprile scorso, in cui hanno perso la vita il presidente Lech Kaczynski e oltre 90 persone.

Iraq
Ancora violenza in Iraq. Sei poliziotti sono rimasti uccisi e 27 feriti in un'ondata di attentati che hanno preso di mira le forze di sicurezza a Baghdad e Fallujah. Gli attacchi si sono verificati tra ieri sera e questa mattina. Al momento è in corso un'operazione per rintracciare gli autori degli attentati.

Iran: donna condannata alla lapidazione
“Le accuse di omicidio nei miei confronti sono false. Le autorità iraniane mentono perché vogliono uccidermi in segreto”. E’ la disperata difesa di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna di 43 anni condannata a essere lapidata da un tribunale iraniano per adulterio, che in un’intervista, denuncia il tentativo di Teheran di nascondere il caso ai media per poter procedere con l’esecuzione in silenzio. Nei giorni scorsi le autorità iraniane avevano risposto agli appelli in favore della donna affermando che era stata accusata di concorso nell’omicidio del marito. “Sono stata giudicata colpevole di adulterio e prosciolta per omicidio, ma l’uomo che in realtà ha assassinato mio marito non è stato condannato a morte anche se è stato identificato e incarcerato”, ha dichiarato la donna madre di due figli.

Cina - disastro in miniera
È di 16 morti e 39 feriti il bilancio finale dell’incendio che nelle scorse ore ha bloccato nel fondo di una miniera nella Cina orientale oltre 300 minatori. Secondo una prima indagine, l'incendio è divampato a causa di un cavo sotterraneo difettoso. Il proprietario della miniera è stato fermato, ha riferito un portavoce delle forze di soccorso. Gli incidenti in miniera sono molto frequenti in Cina. Secondo stime ufficiali, l’anno scorso 2.631 persone sono decedute in 1616 diversi episodi avvenuti nelle miniere di carbone.

Myanmar - attentato
Attentato ieri in Myanmar. Una bomba è esplosa ieri in un mercato nel sud-est del Paese asiatico, causando la morte di almeno due persone. Nella regione, vicino alla frontiera con la Thailandia, da decenni operano i ribelli dell’Unione nazionale Karen.

Nepal - crisi politica
Persiste la crisi politica in Nepal. Per la quarta volta, ieri, il parlamento non è riuscito a eleggere un primo ministro. Lo stallo è stato causato, per l’ennesima volta, dall’astensione in blocco del partito comunista e dei partiti minori che rappresentano l’etnia madhesi. La prossima votazione è fissata per il 18 agosto.

Somalia – pirati
Ennesimo sequestro dei pirati che seminano il terrore al largo della Somalia. Una nave cargo battente bandiera delle isole Saint-Vincent e Grenadine, è stata catturata giovedì nel Golfo di Aden. Paura per i 24 membri dell’equipaggio.

Costa d’Avorio – elezioni
La Costa d’Avorio avrà un capo di Stato. Sono state indette per il prossimo 31 ottobre le elezioni presidenziali nel Paese africano, una tornata elettorale ripetutamente rinviata dal 2005, in coincidenza con la fine del mandato di Laurent Gbagbo. Soddisfazione e ottimismo sono stati espressi dal primo ministro Guillaume Soro.

Economia - Italia
Si rafforzano i segnali positivi per l'economia italiana. Il prodotto interno lordo nel secondo trimestre ha registrato un aumento dello 0,4% sul primo e dell'1,1% sullo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta del secondo trimestre positivo consecutivo, e su base annua del maggiore rialzo dal terzo trimestre del 2007, ovvero dall'inizio della crisi. A trainare la crescita è soprattutto l'industria, che a giugno ha registrato un altro record, un balzo dell'8,2% che non si registrava da 10 anni. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra e Elisa Castellucci)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 219

E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.