2010-08-07 14:39:54

Migliaia di giovani a Santiago de Compostela. Mons. Barrio: Chiesa viva nonostante le difficoltà


Prosegue il Pellegrinaggio europeo dei giovani a Santiago de Compostela. Circa 12 mila i ragazzi che partecipano al Cammino in occasione del Giubileo Giacobeo: in gran parte sono spagnoli e portoghesi, ma in tanti sono giunti anche dagli altri Paesi del Vecchio continente. La giornata odierna è stata dedicata alle catechesi e al Sacramento della Riconciliazione. Da Santiago de Compostela ci riferisce Marina Tomarro:RealAudioMP3

“Se qualcuno di voi durante il cammino o in queste giornate di grazia sente che il Signore lo chiama a donarsi totalmente a lui e ai fratelli non abbiate paura, rispondete alla sua chiamata con un gioioso: 'sì, ti seguo'” E’ con un invito alle vocazioni sacerdotali che si è aperta questa mattina la catechesi del cardinale Antonio Canizares Llovera, prefetto della Congregazione per il culto divino, che ha parlato nella chiesa di San Francesco a pochi metri dalla cattedrale a centinaia di giovani. "Tutti noi abbiamo una chiamata – ha continuato – e dobbiamo capire cosa Dio vuole da noi. San Giacomo lo ha seguito lasciando tutto cio che aveva, ed gli e stato fedele fino alla fine. Prendete esempio da lui, solo cosi sarete felici!” Il cardinale ha chiesto ai ragazzi di diventare testimoni del Vangelo in una società che ha sempre piu bisogno della verità e della luce della parola di Dio. Tra le catechesi, svolte questa mattina, anche quella del cardinale Antonio Maria Ruoco Varela, arcivescovo di Madrid che ha ricordato ai numerosi giovani presenti l’appuntamento per la prossima Giornata mondiale della gioventu. Questa sera allo stadio di San Lazzaro si svolgerà la Veglia di chiusura dell’incontro presieduta dal cardinale Stanislao Rylko, presidente del Pontificio consiglio per i laici.

Sul Pellegrinaggio europeo dei giovani, Marina Tomarro ha raccolto il commento dell’arcivescovo di Santiago de Compostela, mons. Julián Barrio Barrio:RealAudioMP3

R. - Vedendo questi giovani, si vede che la Chiesa è giovane, che la Chiesa è viva, che la Chiesa ha veramente tante cose da dire in questi momenti, malgrado le difficoltà e i problemi che tutti noi che formiamo la Chiesa possiamo avere. Anche per i giovani riscoprire questa comunione con la Chiesa, questo sentirsi nella Chiesa e con la Chiesa, è molto importante, in particolare facendolo attraverso la figura dell’Apostolo San Giacomo.

D. - Molti di questi giovani per arrivare a Santiago hanno percorso un Cammino: cosa vuol dire il Cammino, paragonandolo anche un po’ a quello che è poi la loro vita quotidiana?

R. - Grazie a Dio, tutti quanti hanno fatto questo Cammino di non pochi chilometri per arrivare a Santiago e questo è stato certamente un bene, proprio perché il Cammino è la metafora della nostra vita. Nel Cammino trovano lo spazio e il tempo per riflettere, per domandarsi cosa sia veramente il Signore per loro e chi sono loro per il Signore. Sono domande, queste, che durante il pellegrinare possono rivolgersi. Il Cammino ci dà l’opportunità di fare una preghiera personale, ma anche di pregare insieme agli altri giovani che compiono lo stesso cammino. Io penso che durante il Cammino si riscopra questa necessità di spiritualità che oggi sentiamo. (Montaggio a cura di Maria Brigini)







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