Sabato scorso nella comunità rurale di Cayo Espino, nella diocesi cubana di Santísimo
Salvador de Bayamo-Manzanillo, nella regione sudorientale dell'isola, è stata inaugurata
una piccola chiesa costruita con il sostegno dei vescovi e dei cattolici tedeschi.
Per la comunità locale, ma anche per tutta la Chiesa di Cuba, si è trattato di un
grande evento, vissuto con gioia e speranza, anche perché era da diversi decenni che
non accadeva un fatto simile. La nuova chiesa è stata dedicata alla Madonna de la
Caridad del Cobre, in vista del 2012, in cui sarà celebrato il giubileo che ricorda
i 400 anni della scoperta della piccola statua della Madonna che oggi si venera nel
Santuario nazionale a Lei dedicato. La prima Messa è stata officiata dal vescovo della
diocesi, mons. Álvaro Beyra Luarca e concelebrata dal parroco di Manzanillo padre
Manuel González Isaa. Erano presenti numerosi sacerdoti della regione. Mons. Bayra,
nella sua omelia, ha ricordato che una "chiesa è sempre la Casa di Dio, la casa di
tutti, dove possiamo imparare a parlare con il Signore; dove possiamo pregare, riflettere
e celebrare". Il presule ha definito la costruzione della chiesa, "un miracolo possibile",
e ha ringraziato la generosità e fratellanza dei cattolici tedeschi che, con il loro
contributo, hanno permesso la realizzazione di un sogno. Il vescovo ha voluto anche
ringraziare lo sforzo e la fatica disinteressata di molti cubani, come l'ingegnere
Mario Domínguez, direttore dei lavori, che "hanno dato il loro contributo con amore
e dedizione". "Se miracoli come questi possono diventare realtà - ha concluso mons.
Bayra - come è possibile che le nostre vite non siano trasformate da Cristo? Questo
tempo è quì perché ciascuno di noi possa guardare verso l'alto, e anche in avanti,
con uno sguardo diverso, nella consapevolezza che Dio può cambiare la nostra esistenza.
Lui ora ci invita a vivere come una famiglia, come una comunità di fratelli, come
Chiesa, e resta qui, in mezzo a noi, nella sua nuova Casa". La regione in cui è sorta
la nuova chiesa conobbe la sua prima evangelizzazione negli anni ’20; negli anni ’40
fu edificata la prima cappella su terreni donati da due fedeli cattolici. Oggi la
nuova chiesa, che può ospitare almeno 80 fedeli, ricorda anche i pionieri di quell’annuncio
arrivato quasi un secolo fa. (A cura di Luis Badilla)