2010-08-04 13:21:50

Memoria del Curato d'Ars. Il Papa: ci aiuti ad essere fedeli a Cristo a partire dalle piccole cose


La Chiesa celebra oggi la memoria liturgica di San Giovanni Maria Vianney, patrono dei parroci di tutto il mondo: il Papa lo ha ricordato durante l’udienza generale di stamani, chiedendo la sua intercessione perché i credenti siano fedeli a Cristo a partire dalle piccole cose di tutti i giorni. In occasione del 150.mo anniversario della sua morte, Benedetto XVI ha indetto l’Anno Sacerdotale, conclusosi nel giugno scorso. Sulla figura del Santo Curato d’Ars, il Pontefice è intervenuto più volte lungo quest’anno. Ce ne parla Sergio Centofanti:RealAudioMP3

Giovanni Maria Vianney nasce nel 1786 in Francia, nei pressi di Lione: figlio di contadini, lavora nei campi e pascola gli animali, sempre cercando – afferma il Papa - di “conformarsi alla divina volontà anche nelle mansioni più umili”. A diciassette anni è ancora analfabeta. Vorrebbe diventare sacerdote, ma gli studi, necessari per l’ordinazione, gli causano molti “insuccessi e tante lacrime”:

“Giunse infatti all’Ordinazione presbiterale dopo non poche traversìe ed incomprensioni, grazie all’aiuto di sapienti sacerdoti, che non si fermarono a considerare i suoi limiti umani, ma seppero guardare oltre, intuendo l’orizzonte di santità che si profilava in quel giovane veramente singolare”. (Udienza generale, 5 agosto 2009)

I superiori non credono molto nelle sue capacità. Lo mandano ad Ars, un piccolo e sconosciuto villaggio vicino Lione: ha appena 300 abitanti e poco inclini alla pratica religiosa. Il nuovo Curato non corre a far proseliti: si inginocchia nella Chiesa davanti al Tabernacolo e prega. Di lì a poco la sua testimonianza di santità fa accorrere fedeli da tutta la Francia e oltre:

“La sua esistenza fu una catechesi vivente, che acquistava un’efficacia particolarissima quando la gente lo vedeva celebrare la Messa, sostare in adorazione davanti al tabernacolo o trascorrere molte ore nel confessionale … A ben vedere, ciò che ha reso santo il Curato d’Ars è l’essere innamorato di Cristo. Il vero segreto del suo successo pastorale è stato l’amore che nutriva per il Mistero eucaristico annunciato, celebrato e vissuto, e che è diventato amore delle pecore di Cristo, delle persone che cercano Dio”. (Udienza generale, 5 agosto 2009)

Il Curato d’Ars – ricorda il Papa – ha saputo rispondere alla sete di verità dell’uomo, resistendo alle pressioni culturali e sociali della Francia post-rivoluzionaria, dominata da una sorta di “dittatura del razionalismo volta a cancellare la presenza stessa dei sacerdoti e della Chiesa nella società”. Come lui – ha sottolineato Benedetto XVI - ogni sacerdote è chiamato ad annunciare la Parola di Dio anche in tempi difficili come quelli attuali:

“Quella del sacerdote … non di rado, potrebbe sembrare 'voce di uno che grida nel deserto' (Mc 1,3), ma proprio in questo consiste la sua forza profetica: nel non essere mai omologato, né omologabile, ad alcuna cultura o mentalità dominante, ma nel mostrare l’unica novità capace di operare un autentico e profondo rinnovamento dell’uomo, cioè che Cristo è il Vivente, è il Dio vicino, il Dio che opera nella vita e per la vita del mondo e ci dona la Verità, il modo di vivere”. (Udienza generale,14 aprile 2010)

In molti ad Ars ritrovano la luce della fede. Consumato dalla fatica, Giovanni Maria Vianney muore a 73 anni, il 4 agosto del 1859. Pio XI lo canonizza nel 1925 e quattro anni più tardi lo proclama Patrono dei parroci.







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