Violenza anticristiana in Pakistan: 5 fedeli uccisi davanti ad una chiesa a Sukkur
Cinque cristiani sono stati uccisi il 15 luglio scorso da un gruppo di uomini armati
con il viso coperto da una maschera, mentre uscivano dalla chiesa del Vangelo a Sukkur,
in Pakistan, al termine di una riunione per parlare del tema della sicurezza. La notizia
è stata resa nota soltanto oggi dall’agenzia Asianews e da alcune fonti locali. Il
commando, composto da una dozzina di uomini mascherati, ha aperto il fuoco contro
i fedeli uccidendo, tra gli altri, il pastore Aaron John e ferendo altre cinque persone.
L’attacco è avvenuto, stando a quanto riportato da Asianews, a due mesi dall’invio
di alcune lettere minatorie alla chiesa da parte di un gruppo di estremisti islamici
ora bandito dal governo. Si tratterebbe del gruppo Sip-e-Sahaba, composto da alcuni
membri di una madrassah, una scuola islamica locale che minaccia i non musulmani dell’area
fin dal 2008. “Ci hanno detto che non siamo i benvenuti, che inquiniamo la terra”,
è la drammatica testimonianza di uno dei feriti. Nell’area sono rimaste appena 55
famiglie cristiane, ha riferito la vedova del pastore ucciso, le altre sono scappate
per la paura. La polizia avrebbe raccolto le denunce dei testimoni oculari, ma non
ha aperto alcuna inchiesta. (A cura di Roberta Barbi)