Diciassette detenuti politici iraniani, tra i quali diversi giornalisti e studenti
arrestati dopo le manifestazioni anti-governative dell'anno scorso, sono in sciopero
della fame nel carcere di Evin, a Teheran. Lo riferiscono i siti dell'opposizione,
aggiungendo che cinque di loro sono stati ricoverati in ospedale. Le famiglie dei
17 prigionieri hanno tenuto due giorni fa un raduno di protesta davanti alla Procura
di Teheran, mostrando fotografie dei loro congiunti in carcere. Secondo il sito Kaleme,
i detenuti hanno cominciato la protesta dopo essere stati trasferiti in celle d'isolamento.
Un altro sito, Rahesabz, aggiunge che la punizione รจ stata imposta loro dopo alcune
scaramucce tra i prigionieri e le guardie carcerarie, accusate di avere trattato male
i congiunti che erano venuti a far loro visita. Tra i detenuti vi sono due importanti
dirigenti del movimento studentesco, Abdollah Momeni e Majid Tavakoli.