Il Patriarcato di Mosca avvia un progetto per la formazione morale dei giovani
Il Patriarcato di Mosca ha avviato nel maggio scorso un progetto di formazione dei
giovani adulti che si pone l’obiettivo di allontanarli da realtà come droga, alcolismo
e promiscuità sessuale per riavvicinarli, invece, alla religione. Riferisce AsiaNews
che nella Chiesa ortodossa russa, in realtà, già dal 1991 esiste il movimento della
Gioventù ortodossa che coinvolge bambini e adolescenti, ma questo nuovo progetto ideato
dal Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill, intende promuovere, insieme con
i valori religiosi, anche valori civili. Nel dicembre dello scorso anno, il Patriarca,
durante una riunione del clero, aveva manifestato la necessità di formare futuri leader
di gruppi giovanili e aveva parlato dell’importanza di indirizzare i giovani in una
società piena di “relativismo morale, permeata dall’edonismo e dal culto del successo
personale”. I corsi, dunque, ai quali si sono iscritti finora un centinaio di giovani,
mirano a mettere in guardia dai falsi valori propinati dai mass media e preparano
alla missione “on the road”, che avrà luogo oltre le mura delle parrocchie. I corsi
sono finanziati dalla Chiesa ortodossa con il denaro che arriva da sponsor e parrocchie:
il costo di ogni gruppo (da un minimo di 30 a un massimo di 70 persone) si aggira
sul corrispettivo di circa 7600 euro. Solo a Mosca le chiese sono 300; oltre 14mila
in tutta la Federazione russa, ma non è garantito che ogni parrocchia si faccia carico
della formazione di un gruppo. (R.B.)