Via libera negli Usa ai test clinici sull'uomo con cellule staminali embrionali umane
Dagli Stati Uniti arriva per la prima volta al mondo il via libera a test clinici
sull'uomo con l'utilizzo di cellule staminali derivate da embrioni umani. La sperimentazione
nella prima fase sarà condotta in più centri su un piccolo numero di pazienti con
lesioni molto gravi del midollo spinale. Lo scopo principale è verificare la sicurezza,
ancora prima dell'efficacia, della tecnica. Secondo diversi esperti si tratta di una
decisione inaccettabile, come sottolinea anche al microfono di Massimiliano Menichetti
mons. Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita:
R. – L’utilizzazione
dell’embrione umano riceve un giudizio completamente negativo non solo della morale
cattolica ma di chiunque rispetti l’individuo umano, la persona umana. Per quanto
si siano fatti sforzi per negarlo, la scienza rimane ferma nel dire che l’embrione
è un essere umano in cammino!
D. – Nonostante questo, autorizzazioni
alla sperimentazione su cellule staminali embrionali vengono date in Corea, in Gran
Bretagna, negli Stati Uniti. Cosa succede all’embrione se si sperimenta?
R.
– Vengono naturalmente sacrificati per ricavare queste cellule staminali e tutto questo,
dal punto di vista etico, come ho detto già, non comporta altro che un giudizio negativo.
Dal punto di vista dei risultati, da molte parti e da tempo si è rilevato che non
conseguono i risultati attesi, perché le cellule staminali degli embrioni hanno una
totipotenzialità, quindi sono inclinate a riprodurre un soggetto, un individuo, non
altre cellule. In ogni caso, anche qualora per assurdo ci fosse un esito positivo,
moralmente rimane delitto.
D. – Mons. Sgreccia, ma perché se sul fronte
dell’utilizzo delle cellule staminali adulte, come nel caso delle cellule del cordone
ombelicale, si hanno delle evidenze scientifiche, si continua a violare la vita e
a sperimentare sugli embrioni?
R. – Non sappiamo bene quale sia la ragione
per cui si continui a tentare. Sembra che vi sia una sfida particolare a voler tentare
ciò che non è stato ancora conseguito, e a voler comunque utilizzare gli embrioni
umani perché ce ne sono tanti congelati nei frigoriferi, come esito della fecondazione
artificiale. Ora, questo fatto di voler tentare di voler ricavare di qui materiale
per curare altri uomini quando poi tutto questo non ha dato esito, comunque sia a
costo dell’immolazione di esseri umani, questa è una condanna che scaturisce da se
stessa, di fronte a qualsiasi ragione e probità morale.