Ong cattolica in India per combattere il lavoro minorile
“Hand in hand” è il nome di un'Ong caritativa che si sta adoperando per sconfiggere
la piaga del lavoro minorile, fornendo un’educazione ai bambini e un lavoro alle madri
nel distretto di Kancheepuram, nel Tamil Nadu, India del Sud. Lo rende noto l’agenzia
Asianews. "Hand in hand" è un’associazione, registrata in modo ufficiale nel 2002,
che dal 1984 mira a eliminare il problema della povertà in India. Dopo aver compreso
che il lavoro minorile è una delle piaghe principali della povertà, l’associazione
si è impegnata nel tentativo di curarla. Il lavoro dell’Ong si concentra in cinque
punti: micro-credito, educazione, salute, centri per i cittadini e trasparenza. In
India ci sono più di 420 milioni di poveri. A New Delhi si vieta il lavoro ai bambini
sotto i 14 anni, ma non si riesce a contrastare il fenomeno. Secondo il governo, sarebbero
12 milioni i bambini lavoratori. Queste cifre sono però ritenute poco attendibili
dall’Onu, che stima il numero reale tra gli 85 e i 100 milioni. “Uno dei nostri primi
progetti in India è stato a Kancheepuram, famoso per le industrie della seta”, ha
dichiarato il cattolico Santhus Gnanapragsam, capo del progetto ed ex membro della
Caritas in India per 20 anni. “Oggi non si trova neanche un bambino che lavora”. Dopo
una serie di ricerche, Hand in hand ha scoperto che spesso i genitori mandano a lavorare
i figli per guadagnare qualche rupia e contribuire così ai proventi della famiglia.
L’Ong, tramite corsi di formazione in imprenditoria e prestiti, ha permesso alle madri
di famiglia di intraprendere piccole e medie attività economiche. “Dopo aver fatto
queste cose – afferma Gnanapragsam – abbiamo chiesto alle madri di risparmiare ai
bambini il lavoro e di mandarli a scuola. A Kancheepuram è stato un successo”. "Hand
in hand" ha anche aperto sette scuole gratuite nel distretto per educare i bambini
soggetti al lavoro minorile dalle elementari al college. Oggi, l’associazione ha ben
600 impiegati ed è impegnata in quattro Stati: Tamil Nadu, Pondicherry, Karnataka
e Madhya Pradesh. (C.F.)