Sciagura aerea stamattina in Pakistan. Un Airbus della compagna AirBlue - la seconda
per importanza del Paese – si è schiantato alla periferia di Islamabad poco prima
di atterrare. Le 152 persone che erano a bordo hanno perso la vita. Il servizio è
di Eugenio Bonanata:
Nessun sopravvissuto.
Tutti i corpi sono stati recuperati dalle squadre di soccorso che hanno lavorato per
ore tra i rottami. La conferma è arrivata sia dal ministro dell’Interno sia dai vertici
della polizia. Sono dunque state smentite le notizie del recupero di alcuni feriti
diffusa inizialmente da media locali. Fra le vittime vi sarebbero anche due cittadini
americani. Restano da chiarire le cause della tragedia. Si parla delle avverse condizioni
meteo. Proprio in quel momento sulla capitale pakistana imperversava un violento temporale.
L’aereo si accingeva ad atterrare quando la torre di controllo ha chiesto al pilota
di mettersi in posizione di attesa perché la pista era occupata. Poi si è perso il
contatto con il velivolo, che subito dopo si è schiantato al suolo. Il governo, che
ha categoricamente smentito l’ipotesi di un attentato, ha avviato un’inchiesta. Sullo
sfondo la peggiore sciagura aerea nella storia del Paese, con l’esecutivo che ha rinviato
la riunione odierna proclamando un giorno di lutto nazionale. Il premier Gilani ha
espresso “dolore e estremo cordoglio” per quanto accaduto. L’azienda che produce gli
Airbus, a Parigi, ha fatto sapere che il velivolo aveva 10 anni, un’età relativamente
bassa per quel tipo di aerei.
Golfo Persico Una petroliera giapponese
è stata danneggiata da un'esplosione, nello stretto di Hormuz nelle acque fra l'Omàn
e l'Iran. La società proprietaria ha riferito al governo nipponico che l’episodio
potrebbe essere stato causato da un attacco esterno. Membri dell’equipaggio avrebbero
visto un “forte bagliore” all'orizzonte poco prima dell'esplosione. Si registra un
solo ferito tra i 31 marinai a bordo. Dal cargo non c’è stata fuoriuscita di greggio.
Afghanistan Almeno 25 le vittime e decine i feriti per l’esplosione
di una bomba stamattina al passaggio di un autobus nel sud-ovest dell'Afghanistan.
Le autorità locali ritengono che l’ordigno era destinato ad un convoglio della coalizione
internazionale il cui passaggio era atteso lungo la stessa strada. Intanto il Pentagono
ha avviato un'inchiesta penale per risalire all’enorme fuga di notizie riservate ottenute
da Wikileak. Il presidente statunitense Obama si è detto preoccupato ma convinto che
nessun segreto sia stato rivelato.
Iraq Attentato stamattina nel
cuore di Baghdad. Almeno 5 le vittime e una decina i feriti. E’ successo nel distretto
di Sadr, davanti ad una banca. Intanto, nella città santa di Kerbala, a sud, un elicottero
militare iracheno è precipitato forse per una tempesta di sabbia. Morti i 6 membri
dell’equipaggio.
UE-Iran “Tornare al tavolo delle trattative” con
l’Iran “il più presto possibile”. Lo ha sottolineato l’Alto commissario per la Politica
estera Ue, Catherine Ashton, riferendosi al dossier nucleare di Teheran. In merito
alle sanzioni contro la Repubblica Islamica adottate da Bruxelles nei giorni scorsi
ha detto che “sono solo un modo per riprendere il dialogo”.
Duisburg Si
aggrava il bilancio della tragedia alla love parade di sabato scorso a Duisburg, in
Germania. Stamattina è morta una ragazza tedesca di 25 anni per le ferite riportate
nella calca. Sale così a 21 il numero complessivo delle vittime. Sono state oltre
500 le persone rimaste ferite durante il raduno musicale.
Spagna In
Spagna il Parlamento catalano ha approvato questa mattina l'abolizione della corrida
nella regione con 68 voti a favore, 55 contrari e 9 astensioni. Si tratta della seconda
regione del Paese a vietare questo tipo di manifestazioni, dopo l'arcipelago delle
Canarie che l'ha fatto nel 1991. Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal
primo gennaio 2012.
Italia-Fiat “Il trasferimento in Serbia non danneggia
Mirafiori”. Parole dell'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, questa
mattina al tavolo tra governo, sindacati, enti locali e azienda sul futuro dello stabilimento
dopo l'annuncio del Lingotto di produrre la nuova monovolume in Serbia. Marchionne
ha anche confermato il piano "Fabbrica Italia", primo passo per una NewCo per Pomigliano
e ha sottolineato che l’azienda è pronta a disdire il contratto dei metalmeccanici
alla scadenza, nel 2012. “La produzione resti in Italia”, è l’appello dei sindacati.
Ma come leggere questa delocalizzazione? Linda Giannattasio lo ha chiesto a
Gianfranco Viesti, docente di politica economica presso l’università di Bari:
R. - E’ normale
che una grande azienda multinazionale come la Fiat riorganizzi la propria produzione
in più Paesi per essere efficiente al massimo, anche perché se non si organizza in
maniera efficiente un'azienda chiude. Questo è certamente il risultato peggiore per
tutti. Quello che bisognerebbe avere è, da parte dell’azienda, un quadro almeno a
medio termine di quello che intende fare. Negli ultimi mesi abbiamo avuto troppi annunci
contrastanti e questo non va bene, perché sono scelte che hanno impatti molto forti
sul lavoro e sulla vita di migliaia e migliaia di persone. E quindi è bene che siano
meditate. L’azienda fa le sue scelte e dopo di ché se ne discute, tenendo in conto
tutte le variabili.
D. - Marchionne ha confermato anche il piano fabbrica
Italia, un primo passo per la costituzione di una nuova Newco per quanto riguarda
anche Pomigliano. Quali ipotesi si possono aprire?
R. - Bisogna portare
quell’investimento a regime e cioè accettare dalla parte dei lavoratori queste condizioni
che tra l’altro sono durissime, e da parte dell’azienda riammettere la propria trattativa
e tutte le componenti che non hanno siglato l’accordo, in modo da arrivare ad avere
un clima sociale nello stabilimento il più positivo possibile.
D. -
La Fiat, inoltre, si è detta pronta a disdire il contratto dei metalmeccanici…
R.
- Una disdetta unilaterale di un contratto collettivo rappresenterebbe un cambiamento
profondo nel nostro mondo delle relazioni industriali. Marchionne ha ragione a dire
che per poter essere competitivi bisogna lavorare in un certo modo, ma deve anche
accettare che i lavoratori abbiano regole collettive, che stabiliscano la cornice
anche dei diritti dei lavoratori.
Italia codice della strada Via
libera del Senato italiano al ddl con modifiche al codice della strada. L’aula ha
approvato la legge all’unanimità. Previsto, tra l’altro, a partire dal 30 luglio il
ritiro della patente dopo tre infrazioni gravi e il divieto assoluto di vendita di
alcolici dopo le 22 negli Autogrill. Diventa obbligatorio l’alcol-test, che dovrà
essere eseguito all’interno dei locali che dunque dovranno essere muniti di etilometro.
Molte misure sono dirette ai neo patentati, che non potranno guidare auto potenti.
Infine ogni auto dovrà essere dotata di scatola nera per registrare le manovre eseguite.
Per il premier Berlusconi la riforma farà diminuire “ulteriormente il numero degli
incidenti e la mortalità sulle strade”.
India-Cameron Tappa in India
per il neo premier britannico Cameron che oggi è arrivato nella città meridionale
di Bangalore, proveniente dalla Turchia. Senza precedenti la delegazione al suo seguito:
una sessantina di imprenditori britannici e 5 ministri del governo per una visita
che ha come obiettivo quello di rilanciare le relazioni politiche ma soprattutto economiche
e commerciali con il Paese. (Panoramica internazionale a cura di Eugenio Bonanata)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 209
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