Sciagura aerea stamattina in Pakistan. Un Airbus della compagna AirBlue - la seconda
per importanza del Paese – si è schiantato alla periferia di Islamabad poco prima
di atterrare. Le 152 persone che erano a bordo hanno perso la vita. Il servizio è
di Eugenio Bonanata:
Nessun sopravvissuto.
Tutti i corpi sono stati recuperati dalle squadre di soccorso che hanno lavorato per
ore tra i rottami. La conferma è arrivata sia dal ministro dell’Interno sia dai vertici
della polizia. Sono dunque state smentite le notizie del recupero di alcuni feriti
diffusa inizialmente da media locali. Fra le vittime vi sarebbero anche due cittadini
americani. Restano da chiarire le cause della tragedia. Si parla delle avverse condizioni
meteo. Proprio in quel momento sulla capitale pakistana imperversava un violento temporale.
L’aereo si accingeva ad atterrare quando la torre di controllo ha chiesto al pilota
di mettersi in posizione di attesa perché la pista era occupata. Poi si è perso il
contatto con il velivolo, che subito dopo si è schiantato al suolo. Il governo, che
ha categoricamente smentito l’ipotesi di un attentato, ha avviato un’inchiesta. Sullo
sfondo la peggiore sciagura aerea nella storia del Paese, con l’esecutivo che ha rinviato
la riunione odierna proclamando un giorno di lutto nazionale. Il premier Gilani ha
espresso “dolore e estremo cordoglio” per quanto accaduto. L’azienda che produce gli
Airbus, a Parigi, ha fatto sapere che il velivolo aveva 10 anni, un’età relativamente
bassa per quel tipo di aerei.