Nigeria: costituta una "task force" per combattere la diffusione delle armi illegali
Secondo le Nazioni Unite vi sono circa otto milioni di armi illegali in circolazione
in Africa occidentale e una percentuale consistente è in Nigeria. Lo ha affermato
il gen. Aliyu Gusau, Consigliere per la Sicurezza nazionale del Presidente della Nigeria
Goodluck Jonathan. “Le armi di piccolo calibro e leggere rappresentano una grave sfida
alla sicurezza” ha affermato l’alto ufficiale nigeriano. Il Consigliere per la Sicurezza
nazionale - riferisce l'agenzia Fides - ha sottolineato che la proliferazione delle
armi illegali alimenta i conflitti violenti come dimostrato da quel che accade nel
Delta del Niger e della diffusione della violenza religiosa causate da sette come
quelle di Boko Haram, che nel 2009 aveva provocato gravi incidenti nella città di
Maiduguri, nel nord-est della Nigeria. Il gen. Gusau, ha di recente presieduta la
cerimonia di attivazione della National Task Force incaricata di combattere l'importazione
clandestina e il contrabbando di merci, di armi leggere e munizioni nel Paese. Il
Consigliere per la Sicurezza nazionale ha affermato che “da tempo alcuni Paesi in
Africa occidentale sono stati identificati come depositi di armi per tutta la regione.
In particolare in Guinea Bissau sono stoccate giacenze di armi di provenienza sovietica.
Il bacino del fiume Mano era stato un deposito di armi. Il Gabon e il Camerun hanno
acquistato queste armi dall'Europa orientale e dall’Asia”. "Le armi provenienti da
questi Paesi sono state trasferite nell’area del Delta del Niger. Tra queste vi sono
fucili semi-automatici, fucili a pompa, mitragliatrici e lanciarazzi portatili “ha
dichiarato il gen. Gusau. Una volta giunte in Nigeria queste armi sono state usate
in scontri comunitari e per commettere rapine a mano armata e sequestri di persona.
(R.P.)