Camerun: vittime e sfollati per le forti piogge. Si aggrava l'epidemia di colera
Sono almeno otto le persone morte e migliaia quelle rimaste senza un tetto per le
forti piogge che nei giorni scorsi hanno colpito le zone settentrionali del Camerun
e soprattutto l’area di Pouss. Secondo il bilancio preliminare diffuso dal governo,
citato dal ‘Cameroon Tribune’ e ripreso dall'agenzia Misna, otto persone sono morte,
nove sono rimaste gravemente ferite e almeno 4000 hanno perso tutto dopo che tra giovedì
e domenica piogge, accompagnate da forti venti e da una tromba d’aria, hanno colpito
la regione dell’Estremo nord, spazzando via migliaia di modeste abitazioni costruite
con materiali provvisori. Ma, secondo gli esperti, le abbondanti precipitazioni di
questa stagione stanno rischiano di aggravare la diffusione del l’epidemia di colera
iniziata ai primi di giugno. Secondo l’ultimo bilancio reso pubblico ieri dal governo,
almeno 77 persone sono morte finora nel nord del Camerun per un’epidemia che preoccupa
sempre di più le autorità locali e che sembra essere la peggiore dal 2004 ad oggi.
Il ministro della Sanità ha invitato la popolazione della regione settentrionale a
migliori pratiche igieniche, mentre il Comitato internazionale della Croce Rossa ha
avvisato che, se non contenuta rapidamente, l’epidemia in corso rischia di diventare
una vera emergenza sanitaria e di diffondersi anche nei paesi vicini Nigeria e Ciad.
(R.P.)