Striscia di Gaza: cooperazione internazionale per salvare una bambina palestinese
L’Italia in prima linea per salvare la vita ad una bambina di Gaza di soli cinque
anni gravemente malata di cancro. Dopo aver varcato Erez con suo padre, la piccola
Intisar Almshalah arriverà questa sera, alle ore 20, all’aeroporto di Fiumicino presso
il Cerimoniale di Stato. La bambina, grazie all’associazione umanitaria Angels Onlus
e al Consolato Italiano in Gerusalemme, potrà ricevere qui in Italia le cure necessarie
a sconfiggere una forma gravissima di tumore al fegato. Sarà trasferita presso il
Policlinico Umberto I di Roma e curata nel reparto di Oncologia Pediatrica diretto
dalla prof.ssa Anna Clerico. “La richiesta d'aiuto ci è pervenuta da un nostro volontario
che vive a Gaza e che conosce le difficoltà nel ricevere cure adeguate all’interno
della Striscia. Grazie all’intervento della Farnesina, al Consolato di Gerusalemme
e alle Autorità israeliane, siamo riusciti ad ottenere – ha dichiarato la portavoce
di Angels, Benedetta Paravia – tutte le autorizzazioni necessarie al trasporto della
piccola presso il nostro Paese. Le condizioni della bambina sono purtroppo gravi e
con molta probabilità sarà sottoposta a un trapianto”. Dopo un primo ciclo di chemioterapia,
Intisar era riuscita a sconfiggere il cancro che però, dopo qualche mese, si è ripresentato
ancora più invasivo. L’Italia rappresenta per lei l’ultima possibilità di vita. “Sconfiggere
la malattia e le sofferenze della piccola è una meravigliosa vittoria di tutti: vince
la Onlus Angels, vince Israele, vince Gaza, vince l’Italia con la sua ospitalità”,
ha dichiarato il senatore Enrico Pianeta, presidente dell’associazione ‘Amici Italia-Israele’.
(A.L.)