2010-07-26 14:50:21

Pakistan: chieste le dimissioni del ministro cattolico che ha condannato l’omicidio di due cristiani


In Pakistan intellettuali islamici hanno chiesto le dimissioni del ministro per le minoranze Shahbaz Bhatti, di fede cattolica, dopo le sue parole pronunciate sul drammatico assassinio di due cristiani. Le vittime, un pastore protestante e suo fratello, sono stati uccisi lo scorso 19 luglio da estremisti islamici. Secondo fonti locali i due cristiani, arrestati dopo il ritrovamento di volantini ritenuti blasfemi, sarebbero stati scagionati da ogni accusa. Ma nei loro confronti era già stata emessa un’altra sentenza, la condanna a morte pronunciata da un mullah di Faisalabad. Sono stati assassinati mentre si trovavano all’esterno del tribunale di Faisalabad al termine di un’udienza. I due fratelli erano ammanettati e costituivano un facile bersaglio per i fondamentalisti. Nell’agguato - ricorda AsiaNews - è rimasto ferito anche un poliziotto. Il ministro Shabbaz Bhatti ha condannato il duplice omicidio e dichiarato che false accuse sono state mosse contro i due cristiani da persone che nutrivano rancori personali. Il ministro ha anche aggiunto che il tragico episodio è conseguenza di un abuso della legge sulla blasfemia, che in Pakistan prevede l’ergastolo per chi offende il Corano e la pena di morte in caso di offesa a Maometto. Ambienti islamici e in particolare lo studioso musulmano Allama Ahmed Mian Hammadi hanno criticato il ministro per queste dichiarazioni e hanno chiesto le sue dimissioni. Lo studioso islamico ha affermato in un articolo pubblicato dal quotidiano pachistano 'Daily Jasaratche' che “uccidere chi è blasfemo non è crudele”. Sul versante delle indagini, intanto, il capo dell’Alta Corte di giustizia di Lahore ha ordinato l’apertura di un’inchiesta penale sull’’omicidio dei due fratelli cristiani. Fonti di stampa sottolineano l’insufficiente protezione dei due detenuti nonostante le gravi minacce ricevute. Ambienti di polizia hanno reso noto, infine, che è stata arrestata una persona ritenuta coinvolta nel duplice assassinio. (A.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.