Sono giunte al secondo giorno le esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e
Corea del Sud, nel Mar del Giappone. Le operazioni in queste ore si concentrano a
circa 300 km dalle acque territoriali nordcoreane. L'iniziativa di Washington e Seul
ha lo scopo di lanciare un forte segnale di deterrenza a Pyongyang, responsabile -
secondo Stati Uniti e Corea del Sud - di aver silurato lo scorso 26 marzo la corvetta
Cheonan, uccidendo 46 uomini di equipaggio. La Nord Corea nei giorni scorsi aveva
minacciato il ricorso all’arma nucleare e ad una guerra di rappresaglia. Quanto sono
temibili queste minacce? Sentiamo Andrea Margelletti, presidente del Centro studi
internazionali, intervistato da Giada Aquilino: