2010-07-26 14:51:57

Iniziata ieri a Chianciano la 47.ma sessione del Sae sulla speranza ecumenica


E’ iniziata ieri a Chianciano (Siena) la 47.ma sessione di formazione del Segretariato Attività Ecumeniche (Sae), un’iniziativa annuale che nel 2010 ha scelto di riflettere sul tema “Sognare la comunione, costruire il dialogo. Cento anni di speranza ecumenica”. L’appuntamento, che si protrarrà fino al 31 luglio, guarda alla Conferenza missionaria mondiale di Edimburgo del 1910, considerata l’inizio del movimento ecumenico e commemorata quest’anno nella stessa città scozzese da un incontro di leader di tutte le confessioni cristiane, con l’obiettivo di rilanciare la visione e la spiritualità della missione alla luce delle nuove sfide globali. Nel corso dei lavori la sessione del Segretariato richiamerà le “pietre miliari” del movimento ecumenico negli ultimi cento anni, dalla Conferenza di Edimburgo alla fondazione del Consiglio ecumenico delle Chiese, dal Vaticano II all’attività ecumenica della Chiesa cattolica, dai documenti del Patriarcato di Costantinopoli all’azione del Patriarca Atenagora. Verranno inoltre evidenziati i principali ambiti di impegno: teologico, etico e missionario. Non mancherà una riflessione sulle “resistenze” al progresso dell’ecumenismo manifestatesi all’interno delle Chiese e un approfondimento sui rapporti con l’ebraismo. Sono attesi, fra gli altri, all’incontro mons. Piergiorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo, membro della Commissione per l’ecumenismo della Cei, Paolo Ricca, docente emerito alla Facoltà Teologica Valdese, l’arciprete ortodosso romeno Traian Valdman, il teologo cattolico Giovanni Cereti e Amos Luzzatto, saggista ed ex presidente dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane (Ucei). (M.V.)







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