2010-07-26 14:50:05

Colombia-Venezuela: l'impegno degli episcopati per la pace tra i due Paesi


La Chiesa cattolica in Colombia e in Venezuela opererà per la pace e per contribuire a migliorare le relazioni tra i due Paesi. Dopo la decisione, presa giovedì scorso, dal presidente venezuelano Hugo Chávez di rompere le relazioni diplomatiche con la Colombia, la tensione tra i governi di Caracas e Bogotá è infatti molto alta, con le forze armate venezuelane in stato d'allerta e dispiegate lungo gli oltre duemila chilometri di confine tra i due Paesi. Al centro della contesa, come noto, l'accusa rivolta a Caracas di dare ricovero a 1.500 guerriglieri colombiani. Venerdì — a margine di un incontro promosso a Bogotá dal Consiglio episcopale latinoamericano sulla ricostruzione post-sisma ad Haiti — i presidenti delle conferenze episcopali di Colombia e Venezuela hanno espresso l'auspicio che la Chiesa possa contribuire a migliorare le relazioni tra i due Paesi. L'arcivescovo di Barranquilla, Rubén Salazar Gómez, presidente dell'episcopato colombiano, ha chiesto che si tenga conto della sofferenza delle persone colpite dalla decisione venezuelana e si è augurato che si trovi presto la strada per superare le difficoltà. E, soprattutto, che relazioni tra i due Paesi siano già nell'immediato improntate all'insegna della «pace e della fraternità». È incredibile — ha detto il presule — che non si trovino delle soluzioni ai problemi politici tra Colombia e Venezuela, anche perché «i nostri popoli meritano di vivere in pace». L'importante — ha concluso — è contribuire a superare il «clima di sfiducia reciproca». Ricordando anche come il nuovo presidente colombiano, Juán Manuel Santos, il cui insediamento è previsto per il 7 agosto, abbia espresso l'importanza di mantenere buone relazioni con i Paesi confinanti. Sulla stessa lunghezza d'onda - riferisce L'Osservatore Romano - il presidente dei presuli del Venezuela, l'arcivescovo di Maracaibo, Ubaldo Ramón Santana Sequera, il quale, sottolineando come la situazione sia «preoccupante», si augura anche che gli episcopati di Colombia e Venezuela possano «continuare a lavorare insieme dando testimonianza di fraternità». E soprattutto, che «si eviti il conflitto tra le due nazioni. Dobbiamo cercare insieme percorsi diversi dalla guerra». (L.Z.)







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