Cina: la diocesi di Nan Chong in soccorso della popolazione colpita dall’alluvione
Una popolazione di circa 125 mila persone sommersa dall’acqua. Diverse chiese immerse
nell’acqua alta dai 3,5 ai 4,5 metri, 3.000 fedeli locali colpiti: è la situazione
drammatica in cui si trova il distretto di Qu Xian della diocesi di Nan Chong, nella
provincia del Si Chuang. L’alluvione causata dalla pioggia torrenziale caduta tra
il 18 e il 20 luglio scorsi ha messo in ginocchio la comunità. La diocesi di Nan Chong
si è subito mobilitata per soccorrere la popolazione, non solo i cattolici. Secondo
le informazioni pervenute all’agenzia Fides, la squadra dei soccorritori guidata dal
responsabile diocesano, insieme con religiose e laici, ha raggiunto la zona colpita
il 21 luglio, appena la strada è stata di nuovo praticabile. In precedenza, avevano
anche telefonato a tutte le comunità ecclesiali di base per avvisare dell’arrivo dell’alluvione.
Hanno anche aiutato la popolazione ad abbandonare la zona disastrata. Nella zona più
colpita, i soccorritori hanno visitato insieme al parroco tutte le famiglie, per consegnare
i primi aiuti e raccogliere le loro richieste, annotando le urgenze. Ad alcuni fedeli
che, con gli occhi lucidi, si trovavano nella loro chiesa piena di fango, con l’altare
e le mura distrutte dall’acqua, i soccorritori diocesani hanno portato una parola
di consolazione, garantendo la ricostruzione della casa di Dio al più presto possibile.
Il distretto di Qu Xian è la zona con il maggior numero di cattolici, soprannominata
il distretto dei “10 mila cattolici”. È la zona dove ha svolto la sua opera di evangelizzazione
il famoso missionario martire francese Matteo Liu. Grazie alla sua fama di santità
e ai miracoli compiuti, anche i non cattolici lo venerano e lo invocano, e molti si
sono convertiti anche per le grazie ricevute tramite la sua intercessione. (A.L)