La grande festa di fede per San Giacomo Apostolo raccontata, ai nostri microfoni,
dall’arcivescovo di Santiago de Compostela
Come sottolineato dal Papa all'Angelus, oggi è un giorno di grande gioia a Santiago
de Compostela per la solennità di San Giacomo Apostolo, Patrono della Spagna, la cui
tomba è custodita, secondo la tradizione, nella Cattedrale compostelana. Il rito,
particolarmente solenne poichè si tiene nell'Anno Santo giacobeo, è iniziato alle
ore 10 con la processione del Capitolo cattedralizio nella Piazza dell’Obradoiro antistante
la Cattedrale ed è proseguito con la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Santiago
de Compostela, mons. Julián Barrio Barrio. Nell'omelia, il presule ha sottolineato
che tale ricorrenza esorta i fedeli a rivitalizzare la propria identità cristiana,
specie di fronte alle difficoltà che sta attraversando la società spagnola. Nel corso
della Messa, dopo la professione di fede, il Re Juan Carlos I ha rivolto l'“ofrenda”,
la tradizionale supplica all’Apostolo. Al microfono di Rafael AlvarezTaberner,
mons. Barrio si sofferma sulla celebrazione odierna, corredata dall’attesa per la
visita del Papa a Santiago, il prossimo novembre:
R. – Celebrare
la festa di San Giacomo è fare memoria dell’Apostolo che fu scelto dal Signore, che
ascoltò il Signore, che ha percorso le vie della Galilea con il Signore, che ha sentito
il Signore annunciare il Regno di Dio. E’ fare memoria anche del messaggio che l’Apostolo
ci ha trasmesso – un messaggio di evangelizzazione – e verificare se noi siamo fedeli
a questa realtà per mantenere la nostra identità cristiana. La festa si celebra con
grande gioia. Speriamo di avere il sostegno dell’Apostolo San Giacomo nel nostro impegno
di annunciare il Regno del Signore nelle circostanze attuali che stiamo vivendo.
D.
– Ci racconta i momenti salienti della celebrazione di questa mattina?
R.
– Prima di celebrare la Messa, sono andato incontro al Re e alla Regina: sono loro,
infatti, che in quest’Anno Santo pronunciano l’invocazione all’Apostolo. Io ho risposto
cercando di tenere davanti agli occhi il momento particolare che stiamo vivendo. Mi
è sembrato molto opportuno fare un richiamo al senso della nostra vita. Penso che
sia importante fare riferimento alla necessità che l’uomo ha di Dio, e anche di comprendere
la vita in un atteggiamento di servizio, di essere coscienti della nostra natura di
cristiani per trasformare la realtà nella quale viviamo attraverso l’amore di Dio,
che ci è stato dato, con la forza dello Spirito Santo.
D.
– Per questo Anno Santo Compostelano avrete un pellegrino speciale: Benedetto XVI.
Con quali sentimenti lo aspettate?
R. – Per noi è una
grande gioia che il Santo Padre venga come pellegrino nella fede e testimone di Cristo
Risorto. Stiamo facendo del nostro meglio per offrire al Santo Padre la nostra ospitalità,
e lo vogliamo ringraziare perché viene a venerare la tomba dell’Apostolo San Giacomo.
(Montaggio a cura di Maria Brigini)