Germania sotto shock per la tragedia di Duisburg: 19 morti e oltre 300 feriti. Polemiche
sulla sicurezza
È salito a 19 il bilancio delle vittime della tragedia alla "Love Parade" di Duisburg,
in Germania, mentre i feriti sono oltre 300. Intanto, crescono le polemiche sulla
sicurezza. Ce ne parla Alessandra De Gaetano:
All’indomani
della tragedia di Duisburg, la strage di ragazzi schiacciati nella calca sotto il
tunnel di accesso all'area che ospitava la festa a tutto decibel della "Love Parade
2010", la Germania si interroga sulle misure di sicurezza. Intanto, si leva un coro
di accuse nei confronti della polizia, che si sarebbe rifiutata – secondo quanto riferito
da un portavoce della municipalità di Duisburg - di far evacuare l’area, temendo ulteriori
ondate di panico. I media puntano il dito anche contro il deficit nella logistica,
come conferma il fondatore della "Love parade", che ha definito l’organizzazione:
“scandalosa, con un solo ingresso, un errore tremendo” e ha chiesto l’apertura di
un’inchiesta. Sconvolgenti le testimonianze sull’accaduto: “C’era un muro di gente
– hanno detto i sopravvissuti – abbiamo avuto paura di non farcela”. E mentre si coprivano
i primi cadaveri, la folla lontana dall’accaduto ha continuato, ignara, a ballare.
Dopo le condoglianze espresse ieri dalla cancelliera Angela Merkel alle famiglie delle
vittime, il responsabile organizzativo della "Love Parade", ha annunciato oggi
che l’evento non si svolgerà mai più.
Corea del nord: tensione per le
manovre navali congiunte di Washington e Seul Sale ulteriormente la tensione
nella Penisola coreana per le manovre navali congiunte di Stati Uniti e Corea del
Sud, iniziate oggi, e in corso fino a mercoledì. Una manovra in grande stile, dal
nome in codice "Invincible Spirit" quella scelta da Washington e Seul per dare una
dimostrazione di forza alla Corea del Nord, ritenuta responsabile dell’affondamento
della corvetta della Marina militare sud-coreana "Cheonàn" nel marzo scorso, costato
la vita a 46 marinai. Una flotta di venti navi da guerra, tra cui la portaerei a propulsione
nucleare "George Washington" e tre cacciatorpedinieri, 8.000 militari e 200 aerei
da combattimento, sono i mezzi a disposizione per le esercitazioni. Tra questi, anche
i caccia F-22 Raptor, che volano in missione di addestramento per la prima volta nello
spazio aereo coreano. Intanto, Pyongyang nega ogni accusa dopo che una commissione
d’inchiesta ha stabilito la responsabilità dei nord-coreani per l’affondamento della
nave. La Corea del Nord continua ad alzare il tono delle minacce contro le esercitazioni
navali di Washington e Seul, dicendosi pronta ad usare la propria deterrenza nucleare
per fermarle. Per gli Stati Uniti le esercitazioni navali rappresentano anche l’occasione
per ribadire ai sud-coreani il proprio impegno a tutela della loro sicurezza.
Afghanistan:
soldato Usa morto Un soldato americano è stato fatto prigioniero e un altro
è rimasto ucciso durante uno scontro a fuoco in Afghanistan. Dei due soldati americani
era stata denunciata ieri la scomparsa. Lo ha detto oggi un portavoce dei talebani
secondo il quale i militari sono stati attaccati nella provincia del Logar. “Renderemo
noti in seguito - ha aggiunto la fonte dei combattenti afghani - l'identità dei due
militari e maggiori particolari sulla vicenda”.
Pakistan - drone Un
drone statunitense ha attaccato oggi in Pakistan una presunta base di militanti fondamentalisti
in un villaggio nel Waziristan meridionale, causando almeno cinque morti. Secondo
fonti locali, il drone ha sparato quattro razzi che hanno distrutto un edificio causando,
oltre alle vittime, anche numerosi feriti. Già ieri - in coincidenza della presenza
del capo degli Stati maggiori americani, che oggi si trova in Afghanistan - due droni
hanno colpito basi attribuite ai talebani, causando 18 morti.
Iran: incontro
sul nucleare tra Turchia, Iran e Brasile Si sono incontrati, oggi a Istanbul,
i ministri degli Esteri di Turchia, Iran e Brasile per discutere della proposta di
scambio di combustibile nucleare, annunciata lo scorso 17 maggio. Lo hanno reso noto
fonti locali. Intanto, il presidente iraniano Ahmadinejad ha annunciato una reazione
immediata a qualunque Paese sottoponesse le sue navi ad ispezione, secondo quanto
stabilito da una risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu il 9 giugno
scorso. Inoltre, tre operai sono morti e uno risulta disperso in un'esplosione avvenuta,
per cause ancora sconosciute, in un impianto petrolchimico nel sud dell'Iran.
Thailandia:
elezioni suppletive Nel primo test politico dopo la protesta delle ''camicie
rosse'' e la repressione dell'esercito - un'elezione suppletiva alla periferia di
Bangkok - il Partito Democratico del premier tailandese Abhisit Vejjajiva ha conquistato
oggi un seggio parlamentare vacante sconfiggendo il partito di opposizione Pheua Thai,
il cui candidato - uno tra i leader dei ''rossi'' - è stato impossibilitato a svolgere
campagna elettorale in quanto tuttora in carcere con l'accusa di terrorismo. Sempre
oggi, otto persone sono rimaste ferite - di cui due in modo grave - in un'esplosione
verificatasi nel centro di Bangkok, nella stessa piazza che per due mesi ha costituito
il campo base della protesta delle ''camicie rosse'' antigovernative.
Russia:
incontro Putin – agenti espulsi dagli Usa Il premier russo Vladimir Putin ha
incontrato a Faros, in Ucraina gli agenti segreti russi recentemente espulsi dagli
Usa. Putin, che è stato un agente del Kgb, non ha rivelato dove sia avvenuto l'incontro
ma ha osservato che tutti gli agenti "hanno avuto una vita difficile" e che sono stati
"traditi". Il premier ha anche detto che “hanno lavorato senza copertura diplomatica".
Putin ha rivelato di aver cantato canzoni patriottiche dell'era sovietica con gli
agenti e ha anche dichiarato che "hanno un futuro". E' stato lo stesso Putin a rendere
noto l'incontro, avvenuto all'inizio di luglio.
Russia - Inguscezia Due
presunti ribelli sono rimasti uccisi in scontri con le forze dell'ordine in Inguscezia,
al confine con la Cecenia. Secondo un portavoce dei servizi di sicurezza, alcuni ribelli
hanno aperto il fuoco contro alcuni poliziotti che avevano fermato per un controllo
il veicolo sul quale viaggiavano. L'incidente è avvenuto su un'autostrada nella regione
di Nazran.
Croazia: Peres in visita a Jasenovac, l'"Auschwitz croata" Il
presidente israeliano, Shimon Peres, ha visitato oggi il sito del campo di concentramento
croato a Jasenovac (un centinaio di km a sud est di Zagabria) dove durante la Seconda
Guerra Mondiale migliaia di serbi e di ebrei vittime del regine filo nazista croato.
Accompagnato dal suo omologo croato, Ivo Josipovic, Peres visiterà anche il museo
del campo, definito l''Auschwitz croata' e deporrà una corona al monumento alla memoria
delle vittime. Sul sito sarà pronunciata anche una preghiera ebraica. Peres è il secondo
capo di stato israeliano a visitare Jasenovac dopo Moshe Katsav che vi si recò nel
2003. Il numero delle vittime del campo sotto il regime filonazista, che ha sempre
suscitato polemiche, varia da molte decine di migliaia a 700 mila. Nel lager morirono
serbi, ebrei, rom e antifascisti croati.
Giappone: si schianta elicottero
soccorso con 7 persone a bordo Un elicottero di soccorso, con sette persone
a bordo, si è schiantato non lontano da Tokyo: due i sopravvissuti. L'elicottero era
diretto in una località dove si erano dispersi 10 alpinisti. A bordo, due piloti,
due vigili del fuoco e tre membri dell'aeronautica giapponese. (Panoramica internazionale
a cura di Alessandra De Gaetano)
Bollettino del Radiogiornale
della Radio Vaticana Anno LIV no. 206
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