2010-07-24 16:42:40

Nuove violenze Afghanistan-Pakistan


Non accenna a placarsi la violenza in Afghanistan e Pakistan. La guerriglia talebana continua sferrare attacchi contro le truppe del contingente internazionale mentre droni statunitensi sono tornati a colpire le roccaforti degli insorti in Pakistan, a ridosso del confine afgano. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

A quattro giorni dalla Conferenza internazionale sull’Afghanistan, la ribellione talebana torna a mostrare la sua capacità d’azione. Cinque soldati Usa sono rimasti uccisi oggi in due distinti attacchi dinamitardi nel sud del Paese. Dall'1 luglio sono morti 75 i militari stranieri, 53 dei quali statunitensi. Vittime anche tra i civili: stamani, è morto per le ferite riportate il candidato alle elezioni legislative di settembre che ieri aveva subito un attentato nel corso di un comizio nella provincia di Khost. È ancora incerto invece il bilancio degli scontri fra militari dell’Isaf e i talebani nella provincia di Helmand, a seguito del quale fonti afghane parlano di diverse vittime fra la popolazione inerme. La guerriglia sembra quindi tutt’altro che fiaccata dai raid e dai blitz che si susseguono su tutto il territorio. Solo ieri, sei comandanti Talebani sono stati arrestati in un'operazione militare nella provincia di Ghazni. Nuovi bombardamenti si registrano invece nelle aree tribali pakistane al confine con l’Afghanistan. Cinque missili sono stati sparati da un drone statunitense contro un sospetto campo di addestramento nel Waziristan meridionale. Sedici i militanti integralisti uccisi. Secondo fonti di sicurezza pakistane, il campo veniva usato come base per azioni oltre confine contro le truppe della coalizione internazionale. Alla luce della nuova fiammata di violenze, appare lontanissimo l’obiettivo del passaggio di consegne alle autorità di Kabul fissato per il 2014.







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