Il “Viaggio dell’Amicizia” di Rondine: la delegazione è giunta in Abkhazia
Nuova tappa, ieri, a Sukhumi, nel cuore dell’Abkhazia, per la delegazione dell’associazione
Rondine-Cittadella della Pace che sta compiendo il “Viaggio dell’Amicizia” per diffondere
nel Caucaso un documento in 14 punti sul tema della pace e della convivenza tra i
popoli. L’Abkhazia, riferisce all'agenzia Sir che sta seguendo il viaggio con un suo
inviato, è una piccola regione autoproclamatasi indipendente dalla Georgia e costituisce
attualmente una delle zone più problematiche dell’area. Dalla guerra tra Russia e
Georgia, nel 2008, molti georgiani hanno abbandonato il territorio e quella di ieri
è stata la prima occasione, dopo molto tempo, in cui la città ha ricevuto la visita
di studenti internazionali, tra cui molti caucasici, entrati attraverso Zugdidi. Lo
scenario che si è presentato ai loro occhi non è stato confortante: ovunque strade
dissestate, invase dagli animali, case distrutte o abbandonate, pochi abitanti rimasti
e sparpagliati su un’area molto vasta. Prima di arrivare a destinazione, però, la
delegazione ha fatto una sosta a Gori, la città natale di Stalin, in Georgia: qui
la situazione è completamente diversa e la maggior parte degli edifici è stata ricostruita,
anche se ben più difficile è ricucire le ferite nei cuori della gente, in cui è ancora
vivo il ricordo di quei giorni terribili. (R.B.)