2010-07-23 14:31:26

Bogotà: a conclusione della riunione del Celam, incontro sul post terremoto ad Haiti


A conclusione della Riunione di coordinamento del Celam, si tiene oggi a Bogotá, in Colombia, un incontro sul dopo terremoto in Haiti con la partecipazione dei presidenti delle Conferenze episcopali di America Latina e Caraibi. La consultazione avviene su richiesta di mons. Louis Kébreau, a capo dell’episcopato haitiano. Obiettivo dell’iniziativa è quello di quantificare l’ammontare della ricostruzione dei beni della Chiesa e di valutare necessità e priorità nell’ambito della formazione del clero. Le conseguenze del sisma del 12 gennaio scorso, in cui circa 250mila persone hanno perso la vita, restano evidenti nella capitale Port-au-Prince e in altri centri del Paese, con le operazioni di rimozione delle macerie tuttora in atto e il processo di riedificazione paralizzato per la mancanza di un piano organico e la carenza di aiuti economici. All’indomani della catastrofe nello Stato caraibico, il più povero dell’emisfero occidentale, la Conferenza episcopale degli Stati Uniti ha varato un piano di sostegno per la Chiesa sorella di Haiti, supportato dalla Colletta nazionale tenutasi in tutte le diocesi statunitensi il 16 e 17 gennaio; il progetto, articolato in tre fasi e della durata di un quinquennio, ha puntato nei primi mesi di attività ad assicurare assistenza medica, distribuzione di viveri, ripristino di strutture idriche ed igienico-sanitarie, alloggi di emergenza, protezione di orfani e bambini vulnerabili. Nell’organizzazione dei soccorsi l’episcopato degli Stati Uniti opera in stretto contatto con la Chiesa in Haiti, attraverso visite frequenti alle zone terremotate del cosiddetto “Gruppo consultivo per Haiti”, composto dal cardinale arcivescovo di Boston, Sean O’Malley, da mons. José Gómez, arcivescovo di San Antonio, e dall’ausiliare di Brooklyn, mons. Guy Sansiracq, originario di Haiti. (A cura di Marina Vitalini)







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