Austria: convegno sull'esodo di immigrati e rifugiati verso l'Europa
Un convegno di studio sull’esodo di immigrati e rifugiati verso l’Europa dalle loro
terre di origine è al centro di un convegno di studio promosso oggi e domani presso
l’Abbazia di Lambach, nell’Alta Austria, dalle religiose e dai religiosi austriaci,
in collaborazione con la Caritas e il Coordinamento per lo Sviluppo e la Missione
dell’episcopato del Paese. “La fuga: dimensioni di un dramma”: il titolo dell’incontro
sintetizza la modalità e, spesso, il tragico epilogo della ricerca di un futuro migliore
da parte di milioni di persone costrette a lasciare la loro patria a causa di guerre,
fame, persecuzioni, terremoti ed altre catastrofi naturali. Molti di loro non sopravvivono
alla sete, al freddo, alla fame, alle tempeste: per loro il Mediterraneo diviene l’ultima
dimora. Altri sono respinti dal Paese che avrebbe dovuto accoglierli; altri ancora,
più fortunati, riescono ad entrare e a restare mediante la richiesta di asilo. Obiettivo
della due giorni è quello di approfondire le cause che determinano l’emigrazione
di massa e le ragioni politiche, sociali ed economiche che spingono a considerare
l’asilo come minaccia; nello stesso tempo si desidera accrescere la sensibilizzazione
nei confronti dei migranti e ricercare una più efficace risposta di solidarietà da
parte delle comunità cattoliche e dei singoli fedeli. Tra i relatori di fondo, Elias
Bierdel, scrittore e giornalista, attivista di “Diritti umani senza frontiere”, parlerà
della reazione dell’Europa nei confronti del fenomeno migratorio, mentre sr. Petra
Bigge, delle Missionarie di Steyl, si soffermerà sulla guerra come fattore di fuga.
Da parte sua, mons. Raphael Cheenath, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, in India,
evocherà la persecuzione contro i cristiani attuata nella sua arcidiocesi negli anni
2007-2008, in cui centinaia di persone sono state uccise e migliaia costrette alla
fuga. (M.V.)