Il Patriarca di Mosca Kirill in Ucraina per superare le divisioni tra ortodossi
“La forza della fede, la forza del sentimento religioso, la purezza e la naturalezza
dell’espressione di questo sentimento” sono le ragioni principali della visita, iniziata
l’altra sera con l’arrivo a Odessa, del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill,
in Ucraina, la seconda dalla sua elezione a capo della Chiesa ortodossa. Alla vigilia
della partenza, il Patriarca aveva spiegato così i motivi del viaggio, con la preghiera
a Dio di fare in modo che “la gente conservi questa fede e, con essa, la notevole
tradizione spirituale della Russia kieviana”. Una visita “religiosa”, dunque, e non
“politica”, l’ha definita l’arciprete Vsevolod Chaplin, responsabile del dipartimento
sinodale per le relazioni tra Chiesa e società del Patriarcato di Mosca, anzi, una
“venuta” più che una “visita”, perché “per il Patriarca Kirill è un tornare a casa
tra la sua gente”. L’Osservatore Romano ha riportato anche il pensiero dell’arcivescovo
Mitrofan, rappresentante della Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca,
il quale ha sottolineato l’attesa dei fedeli per l’incontro con Kirill. Questa visita,
infatti, come già la precedente, riveste un’importanza particolare per l’Ucraina,
dove gli ortodossi sono divisi in tre entità ecclesiali distinte: la Chiesa legata
al Patriarcato di Mosca, il Patriarcato di Kiev e una piccola Chiesa autocefala in
perenne contrasto con Mosca. Inoltre, in Ucraina è da poco cambiato anche lo scenario
politico, con l’elezione alla Presidenza della Repubblica del filorusso Viktor Janukovic.
Questo il programma della visita che si concluderà il 28 luglio: il 26 sinodo ordinario
della Chiesa ortodossa russa per affrontare questioni interne e legate alla vita sociale;
il 28, in occasione dell’anniversario del battesimo del principe Vladimiro, celebrato
nel 988, solenne liturgia presso il Monastero delle Grotte. Oltre a Odessa, dove ha
consacrato la cattedrale della Trasfigurazione, il Patriarca Kirill andrà a Kiev e
Dnipropetrovs’k. (R.B.)