Cile: i giovani missionari celebrano la Giornata nazionale sull’esempio di Pauline
Jaricot
La preghiera continua e la devozione all’Eucarestia e alla Vergine con la recita del
Rosario; la solidarietà economica in favore della Propagazione della Fede con la colletta
della Giornata Missionaria Mondiale; la laicità cristiana di un cammino spirituale
aperto a tutti pur rimanendo nel mondo: sono queste le tre eredità fondamentali lasciate
come esempio ai giovani dalla fondatrice dell’Opera per la Propagazione della Fede,
Pauline Jaricot. Domani, infatti, i giovani missionari del Cile celebreranno la loro
Giornata nazionale, incentrata sul tema “la Chiesa missionaria, insieme a Pauline,
senza confini, senza frontiere”. Fanno parte delle Pontificie Opere Missionarie (Pom),
presenti in molte diocesi del Paese, i giovani che sentono un particolare desiderio
di adempiere al mandato missionario “di andare e annunciare il Vangelo fino agli estremi
confini della Terra”, riferisce la direzione delle Pom all'agenzia Fides. Nell’anno
dedicato a Pauline Jaricot, donna di grande “zelo e ardore missionario”, si chiede
ai giovani di essere testimoni visibili e credibili della presenza del Signore Gesù
nelle loro comunità e di rendere la nostra Chiesa, oggi, una Chiesa profonda e veramente
missionaria. La Pontificia Opera della Propagazione della Fede, fondata nel 1822,
si occupa di formare la coscienza e l’impegno missionario nel popolo di Dio, coopera
nella formazione degli animatori missionari nella dimensione universale, lavora con
gli infermieri missionari e con i giovani, promuove la cooperazione missionaria attraverso
la preghiera e l’aiuto materiale. (R.B.)