Suicidi, sovraffollamento,
bagni a vista, celle di 25 mq con letti a castello per 12 - 14 detenuti, asciugamani
bagnati alle finestre per combattere il caldo con docce, in alcuni casi, accessibili
solo 2 volte a settimana, mancanza di attività formative. Celle con topi e scarafaggi
a San Vittore. Una sola cucina per gli oltre 2.700 detenuti di Poggioreale a Napoli.
Una popolazione carceraria italiana di oltre 70 mila detenuti contro i 40 mila
previsti. Sono chiuse per mancanza di soldi 20 nuove case circondariali già edificate
e pronte all'uso. Per i vescovi italiani "serve un coraggioso ripensamento del carcere"
ricercando "forme alternative di pena e la valorizzazione di itinerari formativi per
agevolare il reiserimento sociale del detenuto, grazie anche ad un cammino spirituale".
Con noi, il cardinale Piovanelli, emerito di Firenze, don Esposito, cappellano
di Poggioreale e l'avvocato penalista Polidoro, dell'Associazione Il carcere possibile
Onlus.