Brasile: i vescovi invitano a votare per chi difende la vita e la famiglia
Scegliere un candidato che difenda la dignità della persona umana e della vita in
tutte le sue manifestazioni; respingere con forza ogni forma di violenza e ogni tipo
di aborto, lo sfruttamento e la tratta dei minori, qualsiasi forma di eutanasia e
manipolazioni genetiche; tutelare la famiglia: sono questi i criteri di voto individuati
dai vescovi brasiliani della regione Leste 1 nella lettera alla popolazione in vista
delle elezioni politiche di ottobre. “Il Brasile sta vivendo un momento particolare
della sua storia – scrivono i presuli, ripresi dall’Osservatore Romano – da un lato
per la sua crescita interna e per la sua posizione sullo scenario internazionale,
dall’altra per il persistere delle disuguaglianze sociali e per la corruzione. La
Chiesa – prosegue l’episcopato – è impegnata per il bene comune e per la difesa incondizionata
della dignità e dei diritti umani, sostiene iniziative che contribuiscono a denunciare
distorsioni inaccettabili presenti nei diversi programmi che ledono i principi della
dottrina sociale cristiana”. La comunità ecclesiale, infatti, per la sua chiamata
universale, non può identificarsi con nessun interesse particolare, ma deve fornire
criteri di selezione e discernimento ai cittadini responsabili e alle persone di buona
volontà. “L’impegno politico cui siamo chiamati – concludono i vescovi – è un modo
per mostrare l’impatto del Vangelo sulla vita concreta, con l’obiettivo di costruire
una società equa, giusta e fraterna”. (R.B.)