Uganda: la Caritas di Gulu porta Internet nelle zone rurali del nord
Dare voce ai poveri delle zone rurali del Nord Uganda attraverso Internet: è questo
l’ambizioso progetto portato avanti, ormai da cinque anni, dalla Caritas diocesana
di Gulu. In una regione in cui i villaggi distano 50 km dalle città, i trasporti sono
difficili e si registrano casi di violazione dei diritti umani e di rapimenti, la
connessione Internet permette alla popolazione di non sentirsi abbandonata e di rimanere
in contatto con il mondo. Fino ad ora, il progetto ha visto la distribuzione di pc
forniti di connessione wireless ad Internet in 22 diverse postazioni di Amuru e Gulu.
I computer vengono affidati alle scuole, alle parrocchie e alle Ong, che lavorano
in gruppo, evitando così che il materiale vada perso o venga danneggiato. Da notare
che i computer sono alimentati da piccoli pannelli solari: è sufficiente una mezza
giornata di esposizione al sole per avere 6 o 7 ore di energia. “In questo modo –
spiega John Komakech, direttore di Caritas Gulu – le persone possono mantenersi in
contatto con le comunità vicine o con le Ong, anche quelle che operano al di fuori
dell’Uganda. In caso di violazione dei diritti umani, le vittime possono contattarci
più facilmente e noi possiamo intervenire rapidamente”. Non solo: lavorare al pc aiuta
i processi di alfabetizzazione perché, continua Komakech, “quando i giovani si rendono
conto delle possibilità offerte da Internet, cercano di migliorare la loro capacità
di leggere e scrivere. Questo progetto, quindi, promuove l’idea che l’istruzione è
utile”. Naturalmente, la connessione on line facilita anche il lavoro pastorale e
quello del volontariato, poiché azzera la necessità di spostarsi fisicamente da un
posto all’altro per scambiare informazioni. “L’impatto immediato è buono – dice ancora
il direttore di Caritas Gulu – ma penso che a lunga scadenza il bilancio sarà ancora
più positivo perché la comunicazione è un importante fattore di sviluppo: condividere
le idee e le esperienze, soprattutto a livello delle comunità di base, può davvero
fare la differenza.” Visto il successo dell’iniziativa, la Caritas di Gulu sta pensando
di ripetere l’esperienza in altre zone dell’Uganda e nel Sud Sudan. (I.P.)