Messico: i vescovi plaudono alla pubblicazione delle nuove “Norme sui delitti più
gravi”
“Rigorose, coerenti ed efficaci”: così la Conferenza episcopale messicana (Cem) definisce,
in una nota, le modifiche alle "Norme sui delitti più gravi", pubblicate due giorni
fa dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. La nuova normativa riguarda i delitti
compiuti contro i sacramenti dell’Eucaristia e della Penitenza e i casi di abusi sessuali
commessi da esponenti del clero, la cui competenza è riservata alla stessa Congregazione.
“Il documento – si legge nella nota a firma di mons. Victor René Rodríguez Gómez,
Segretario generale della Cem – dimostra la determinazione della Chiesa a non tollerare
gli abusi sessuali commessi dai sacerdoti sui più piccoli e su altre persone, in particolare
quelle con minori capacità”. Queste modifiche, prosegue la Cem, fanno sì che il sistema
giuridico ecclesiastico, basato sul Diritto Canonico, possa “rispondere pienamente
alle giuste aspettative sulla tutela della coerenza morale e della santità evangelica
che i fedeli e l’opinione pubblica sperano dalle Istituzioni”. Esortando a “rispettare
e a far rispettare” le nuove norme, i vescovi messicani ricordano: ”Di fronte agli
avvenimenti dolorosi che la Chiesa ha vissuto recentemente, il Santo Padre Benedetto
XVI ci ha dato la testimonianza e la forza per andare avanti senza paura e con più
fede, annunciando il Vangelo. In questo modo, possiamo purificare i nostri cuori da
ogni peccato per proclamare Cristo come nostro Signore e Salvatore”. Quindi, la Cem
si affida alla Vergine di Guadalupe, affinché conduca i presuli “sulla via della santità,
carità, rispetto e perdono” e li aiuti “ad applicare sempre e con consapevolezza le
nuove norme, giustamente dettate da parte del Vicario di Cristo per il bene della
Chiesa e di tutta la società”. (I.P.)