India: proseguono le violenze anticristiane nello Stato dell’Orissa
Continuano senza sosta le violenze anticristiane in alcuni Stati dell’India, come
quello dell’Orissa: dopo gli attacchi del dicembre 2007 e i pogrom contro i cristiani
dell’estate 2008, che causò oltre 500 vittime, si registrano molti episodi di fedeli
assaliti da tribali indù. L’ultimo di essi, riferito da Asianews, risale a venerdì
scorso ed è avvenuto nel villaggio di Kubipadi, nel distretto di Kandhamal, Stato
dell’Orissa, dove sette coppie cattoliche sono state malmenate da alcuni tribali indù
di Danikibadi, riportando ferite di media gravità. Alla base dello scontro ci sarebbero
questioni legate alla terra e al passaggio del bestiame per il pascolo. Nel villaggio,
su 80 famiglie, solo 18 sono cattoliche. La comunità è impaurita e si sente abbandonata
perché, come riferisce un sacerdote locale, la polizia solo dopo ripetute insistenze,
ha aperto un fascicolo sulla vicenda e così i medici, che hanno accettato di curare
i feriti solo dopo aver ricevuto il nulla osta dalle forze dell’ordine. “Noi siamo
vicini ai nostri cattolici – commenta padre Ratikant Ranjit, dell’arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar
– nelle richieste di pace e giustizia”. I cattolici, infatti, prima di rientrare nelle
proprie case, chiedono che sia loro garantita la sicurezza. “Cercheremo di predisporre
tutti i controlli – conclude il prete – per valutare il diffondersi di questo clima
di odio”. (R.B.)