48 morti e 46 feriti in Iraq per due attentati kamikaze
Nuova ondata di violenze in Iraq, dove si contano 48 morti a seguito di due distinti
attacchi kamikaze. Nel mirino delle milizie vicine ad Al Qaeda i paramilitari sunniti
che combattono a fianco delle truppe governative. Per saperne di più ascoltiamo il
servizio di Marco Guerra:
L’attentatore
si è avvicinato in bicicletta è si è fatto esplodere in mezzo al gruppo di miliziani
Sahwa, combattenti sunniti filogovernativi, in fila per riscuotere la paga davanti
alla base di Balasim a sud est di Baghdad. Il bilancio è una carneficina: 43 morti
e 40 feriti. Poche ore dopo un altro attentatore suicida è entrato in azione nella
città di Qaim: le 5 vittime, anche in questo caso, erano paramilitari sunniti. Sahwa,
detta anche Figli dell'Iraq, è una milizia araba sunnita che dalla fine del 2006 combatte
Al Qaeda con il sostegno degli Stati Uniti. Dall'ottobre 2008 è sotto controllo iracheno
e gli stipendi vengono pagati dal governo a maggioranza sciita. Negli ultime mesi
si verificata una preoccupate escalation di attacchi contro questi guerriglieri, che
arriva in un momento in cui il numero delle truppe Usa è in costante calo. Dalle elezioni
parlamentari del marzo scorso, il Paese sconta anche una fase d’impasse dovuta al
vuoto di potere creatosi per la mancanza di un accordo, tra le varie forze politiche,
per la formazione di un governo.