Sudafrica: dopo i Mondiali il cardinale Napier invoca la trasformazione del Paese
I Mondiali di calcio si sono conclusi, ma il Sudafrica deve andare avanti nella sua
trasformazione. Questa, in sintesi, l’esortazione del cardinale Wilfried Napier, arcivescovo
di Durban, in una nota diffusa ieri. “Il Sudafrica è una nazione in trasformazione
– si legge nel testo – I Mondiali di calcio, che si sono svolti nel Paese dall’11
giugno all’11 luglio, ci hanno dato l’opportunità di lavorare insieme e di dimostrare
che siamo una nazione ricca di persone capaci”. Il porporato, quindi, esprime le sue
congratulazioni ed i suoi ringraziamenti a tutti coloro che hanno collaborato alla
buona riuscita della World Cup, compresi i volontari ed i servizi di sicurezza. “Il
Sudafrica – continua il cardinale Napier – ha mostrato la sua capacità di lavorare,
costruire, coordinare, gestire e proteggere. Ma ora dobbiamo mettere a frutto il nostro
considerevole talento ed imparare ad affrontare i temi più urgenti per la nostra nazione,
ovvero l’educazione, la sanità, la criminalità e la fornitura di servizi”. “Ke Nako!
– conclude il porporato nella lingua locale – Ovvero, è giunto il momento di fare
tutto questo. Ed abbiamo dimostrato di saperlo fare!”. (I.P.)