2010-07-16 15:05:08

Cristiani espulsi dal Marocco: l’europarlamentare Mauro chiede l'intervento dell’Ue


Il caso dei cristiani espulsi dal Marocco approda al Parlamento europeo dopo l’interrogazione del parlamentare italiano Mario Mauro (Ppe) che ha chiesto un intervento incisivo da parte delle Istituzioni di Bruxelles. L’europarlamentare del gruppo dei Popolari - già vice-presidente dell'Europarlamento - nello specifico ha chiesto alla Commissione europea di intervenire sui casi degli "oltre 50 cristiani provenienti dagli Stati Uniti, dall'Olanda e dalla Corea del Sud espulsi dalle autorità marocchine perché accusati di proselitismo; sui cristiani da lungo tempo residenti in Marocco i quali non hanno potuto fare ritorno alle proprie case e - il caso piu' grave - sui 16 cristiani che gestivano l'orfanotrofio "Village of Hope", costretti dalle autorità a lasciare la struttura e il Marocco entro due ore, abbandonando i numerosi bambini di cui si occupavano quotidianamente". Stefan Fule, Commissario all'Allargamento e alla politica di vicinato, ha risposto all’interrogazione confermando che “la Commissione verifica costantemente che siano rispettati i diritti dell'uomo in Marocco, in particolare la libertà di religione e che in occasione del suo periodico dialogo con il Marocco l'Ue farà presente la situazione della comunità cristiana ed in particolare il caso presentato nell'interrogazione”. Dal canto suo, Mario Mauro ha dichiarato di aver preso atto della risposta del Commissario Fule al riguardo e "dell'impegno della Commissione a sollevare la questione nei bilaterali Ue-Marocco”, ma nello stesso tempo ha chiesto un'iniziativa specifica sulla questione delle violazioni della libertà di religione nei diversi Paesi del mondo, “in particolare se riguardano le sponde del Mediterraneo e Paesi che hanno accordi di associazione con l'Ue”. (M.G.)








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