Senegal: appello del cardinale Sarr al dialogo interreligioso tra cristiani e musulmani
Consolidare e rafforzare i rapporti tra i cristiani e i musulmani del Senegal: questo
l’appello lanciato dall’arcivescovo di Dakar, cardinale Théodore Adrien Sarr. Nei
giorni scorsi, il porporato si è recato a Touba, città sacra dei muridi, ovvero della
confraternita musulmana sufista nata in Senegal nel 1800. Incontrando alcuni dignitari
musulmani, il porporato ha presentato le sue condoglianze per la morte, il 30 giugno
scorso, di Sérigne Mouhamadou Lamine Bara Mbacké, califfo generale dei muridi. Ricordando
la “volontà di collaborazione” manifestata per molti anni dal defunto califfo, il
cardinale Sarr ha aggiunto: “Ci aspettiamo molto dal nuovo califfo, Sérigne Modou
Maty Lèye, e da tutti i suoi collaboratori perché le relazioni di apertura, di riconoscimento
reciproco e di volontà di collaborazione proseguano e si consolidino”. “La comunità
murida – ha concluso il porporato – ha bisogno di questa apertura. E questo è ciò
che anche noi cristiani vogliamo vivere, insieme a tutti i credenti”. Insieme al cardinale
Sarr, si sono recati a Touba il nunzio apostolico nel Paese, mons. Mariano Montemayor,
il vescovo di Thiès, mons. Jacques Sarr ed un rappresentante della Chiesa protestante.
(I.P.)